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mercoledì 4 ottobre 2017


Facciamo un pò di dietrologia e riprendiamo l'esternazione della Curva Nord di Perugia che ha dichiarato che non parteciperà alla trasferta di Terni perché non riconosce come cugini la Ternana Unicusano. 


Il comunicato degli ultras biancorossi, per quanto mi riguarda, non meritava nemmeno una risposta ufficiale dei gruppi organizzati in quanto la nostra città ha perso la propria identità da troppo tempo con la complicità della classe politica e con il menefreghismo di chi ci vive. 


Non vorrei essere banale e nemmeno ripetitivo, ma Terni contribuisce per più della metà al Pil regionale e se ci troviamo in queste condizioni, con una città martoriata, defenestrata e non considerata la responsabilità sarà da additare a qualcuno.




Veniamo al rammarico, dispiace vedere queste immagini dall'area ospitalità del Libero Liberati, e lo dice chi non è mai stato contrario al cambio di denominazione sociale, ma mancare di rispetto alla storia gloriosa lunga novant'anni non mi sta bene. 


E per di più, che cosa rappresenta?
E la nostra appartenenza?
E tutti gli amministratori, gli sponsor non hanno mai visto questo scempio?
Nel 1925 L'Unicusano esisteva? 

Per una società è giusto aggiungere il proprio nome, niente da eccepire ma addirittura stravolgere il vecchio marchio no. 

Una società cosi' lungimirante, che parla di ricerca e di studio, non si rende conto che una scelta del genere potrebbe finire anche per vie legali. 
Nell'area ospitalità le vecchie immagini della serie A sono diventate Unicusano Ternana.

Dopo che avete forzato la mano anteponendo il nome, e non ve l'hanno concesso, nessuno vi chiede di ricambiare il logo ma esagerare alterando il passato, è al limite del ridicolo.




Troppa supponenza, ce lo meritiamo, passivi e con la testa china, il ternano ormai è diventato succube di quello che gli accade intorno.


"Una città ormai diventata una periferia di Roma, con una massima concentrazione in termini di residenti, proveniente dalla regione Campania".


Una città lontana anni luce dal proprio orgoglio e dalle sue radici, il senso civico si evidenzia anche in questo.


Qualcuno magai vedrà esagerata la presa di posizione, la mia è solamente un richiamo a svegliarsi da un torpore ormai cronicizzato che lentamente ci pervade in tutti i campi.


Ognuno la veda come vuole ma credo che sia giusto evidenziarla anche per rispetto a chi ha fatto la storia sportiva.


E i perugini avevano ragione? 

Ahimè ripeto, non hanno scoperto l'acqua calda, il vero ternano non esiste più da tempo.

Siamo solamente una terra già conquistata, sfruttata e ormai ridotta ai minimi termini e se non fosse arrivata l'Unicusano sicuramente la serie B la vedevamo solo su Sky.


Io ringrazio il patron Bandecchi e la società, ma l'invito è quello di non esagerare, la pazienza può avere anche un limite.

Scrivere è libertà, piacere e l'informazione è un sacrosanto dovere.












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