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domenica 19 novembre 2017

E' pronta la nuova segreteria comunale del PD di Terni. 
A Sara Giovannelli si affiancano Riccardo Vantaggi come vice-segretario, Francesco Cimmino responsabile organizzazione, Eleonora Santi che si occuperà del tesseramento e del coordinamento dei circoli e Andrea Agnetti che avrà l’incarico di curare la comunicazione politica. 

Il nuovo Presidente del Partito eletto all’unanimità è Sandro Piccinini, persona riconoscibile da tutti come figura di serietà e disinteressato impegno politico-civile, si legge in una nota, che potrà svolgere al meglio il suo ruolo di garante e guida dei lavori della nuova assemblea comunale. 


Jonathan Monti, ex Segretario, è stato nominato tesoriere, votati anche il numero dei componenti e i criteri della direzione comunale proporzionali agli esiti congressuali.

Inoltre sono stati stabiliti i principi dei dipartimenti tematici che seguiranno uno schema di unità ed inclusione all’interno del gruppo dirigente e verso la città. 

A dieci giorni dall'elezione Sara Giovannelli è riuscita già a comporre gli organismi operativi del partito, sul segno di discontinuità onestamente abbiamo qualche dubbio.

Sandro Piccinini, bravissima persona con capacità amministrative, ma crediamo che il rinnovamento, la dinamicità e l'indirizzo politico sia tutta un'altra storia.



Speriamo di sbagliarci, in un momento storico dove la disaffezione politica ha raggiunto livelli eccezionali, il rigeneramento degli organi statuari dei partiti, le idee al passo con i tempi e le iniziative future possono solo venire da competenze disinteressate al vecchio sistema oligarchico. Ogni movimento o partito troppe volte cade nello stesso errore o evita di assumersi delle responsabilità, per lasciare il tutto invariato.

“Dinamicità, rinnovamento, competenze e sobrietà sono le linee che porteremo avanti nel nostro nuovo percorso politico, ha affermato la nuova segretaria Giovannelli, siamo convinti che sarà proprio una grande e rinnovata capacità di ascolto verso la città e i suoi corpi sociali a fare la differenza della nuova segreteria, assemblea e direzione.”

Intanto il "povero" Pardini incoronato a pompa magna come il salvatore della patria ha dovuto scontrarsi con le faide interne, con le correnti autolesioniste di un Pd che a Terni avrebbe molto da riflettere più che sulle idee sulla mancanza di azione e di potere politico a livello regionale.




Un futuro candidato a sindaco bocciato prima di essere nominato. Qualcuno direbbe, ma chi gliel'ha fatto fare? Chi sarà il predestinato?

Le prossime amministrative non sono poi cosi' lontane e l'unico obiettivo deve essere un futuro per 

Terni. Gli amministratori di oggi e quelli di domani non dovrebbero dimenticare lo scopo principale e assoluto.



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