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martedì 13 marzo 2018

“La Lega Terni si prepara alle elezioni di fine maggio con molte certezze dichiara il Segretario della Lega Terni, Federico Cini, a fronte dei 11056 voti del 4 marzo.
Prosegue Cini, non è la vanteria di un segretario di partito soddisfatto del lavoro portato avanti dai propri militanti, ma è una mera constatazione di come finalmente nelle case dei ternani sia arrivato il buonsenso che poi altro non è che il primo punto del nostro programma. 
Il Segretario Cini parte forte e individua un solido futuro in vista delle elezioni di maggio, in questa  nuova alleanza per la città la Lega dovrà avere il compito di essere protagonista di una coalizione che oggi come non mai potrà avere i numeri per governare. L'impegno nei mesi che precedono le elezioni è quello di aggregare intorno alla nostra proposta soggetti politici e civici compatibili con la nostra visione per far tornare Terni protagonista".
Mi chiedo perché nessuno candidato alle politiche della Lega era di Terni? Forse il responsabile Candiani ha puntato solamente sulla provincia di Perugia sapendo che il malcontento di Terni comunque avrebbe portato ugualmente voti
Se la coalizione deve rappresentare un gruppo di persone, sul principio fondante dell'unità e della libertà, l'obiettivo comune non credo che debba essere imposto da una strategia preordinata. La Lega primo partito della coalizione a Terni dovrà confrontarsi inevitabilmente con le altre componenti prima di lanciare la propria leadership per non rischiare di incrinare gli equilibri. Con i proclami bisogna andare cauti e sicuramente la giovane età e l'inesperienza può aver giocato brutti scherzi. Le politiche e le amministrative sono diverse come elezioni e tra una tornata e l'altra i consensi possono cambiare, la regione Lazio è l'ultimo esempio che conferma la regola. Votare per un sindaco significa dare la preferenza e il consigliere Fiorini, mister preferenze alle regionali lo sa benissimo.
Intanto al Pd si raccolgono i cocci, superati gli addii con l'allontanamento di Pardini, un uomo calato dall'alto che non ha avuto il tempo di operare e di curare una dirigenza lontana dalla realtà, accantonati i mal di pancia con strascichi tutt'ora evidenti, il partito si avvicina alla resa dei conti nei vari organismi direttivi. 
Giovedi' pomeriggio andrà in scena la direzione comunale del Pd e lunedi l'assemblea comunale del partito dove la segretaria Giovannelli non è più cosi' blindata nel suo partito. Per l'elezioni politiche l'unica fieramente convinta che il Pd abbia retto in città è forse solamente lei e altri trentenni associazionisti che con l'idea di partecipazione vorrebbero risvegliare il senso di appartenenza dei vecchi ternani.
Passiamo all'aspetto ludico della futura campagna elettorale, le elezioni sono sempre affascinanti da seguire, e nella nostra povera Conca il divertimento sarà assicurato partendo da sinistra fino a destra e passando per il paradiso degli onesti.
Le liste civiche pullulano, i trombati sono pronti a riposizionarsi, gli pseudo millantatori sono in rampa di lancio con le prime dichiarazioni roboanti e fantasiose. Il nuovo sindaco capo angelo degli onesti potrebbe uscire dal cilindro di chi si è formato in consiglio comunale, dalla rete delle comunarie grazie a qualche click dei suoi seguaci o indicato dalle lobby conservatrici come il nuovo messia per la salvezza.
Quanti volponi si travestiranno da civisti per risalire a palazzo Spada?
La maggior parte dei civisti insieme al Pd continuano a parlare sempre degli irrisolti problemi di Terni, basta l'agenda classica e ripetitiva, Terni deve guardare al prossimo futuro liquidando le incognite attuali con risoluzioni immediate e a breve termine e puntare da subito ad un futuro per le nuove generazioni. 
Il ternano con la politica degli ultimi quindici anni rischia di scomparire definitivamente dalla Conca, i giovani sono scappati e chi è rimasto ha messo su famiglia.
Il coraggio è proprio per le nuove leve,  la città dovrà reinventarsi e puntare su nuove fonti di economia che non siano solamente incentrate sulla città industriale. Un territorio attrattivo e all'avanguardia dove il turismo sia la valvola trainante con pari dignità per tutti i settori produttivi che generano reddito.

Capo angelo degli onesti- Cit. Francesco Latini da Fb




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