“Per costruire una politica di sicurezza locale - ha sottolineato il vice presidente Paparelli ringraziando i colleghi per l’incarico ricevuto - non si può prescindere dalla capacità di ogni istituzione di fare rete con tutti i soggetti che hanno competenza e capacità di intervento sul tema. Ciò è necessario per fare un ulteriore salto di qualità, dalla ‘sicurezza partecipata’, alla coproduzione del bene sicurezza, a cui tutti gli attori sociali debbono concorrere, facendo sistema.
Il primo passo per una ‘co-responsabilizzazione’ nella produzione della sicurezza, é – per Paparelli - fare in modo che Comuni e Regioni siano unite nella interlocuzione con il governo nazionale e diano vita ad un lavoro congiunto all’interno del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana”.
L’obiettivo dei Forum è quello di affrontare tutte le maggiori tematiche relative alla sicurezza urbana e creare legami tra gli enti locali italiani e europei attraverso la diffusione di attività pratiche, scambi di informazioni ed esperienze, rapporti di cooperazione e corsi di formazione, con l'intento di promuove legami tra gli enti locali a livello nazionale, europeo e internazionale, oltre che interfacciarmi con il governo e la conferenza Stato-Regioni.
Il Forum europeo, di cui il Fisu é parte, e l’Assessore Paparelli membro dell’esecutivo, rappresenta una rete di oltre 250 enti locali, fondata a Barcellona nel 1987 su iniziativa di Gilbert Bonnemaison, ex sindaco di Epinay-sur-Seine, e sostenuta dal Consiglio d'Europa.
Il Forum italiano è una sezione del Forum europeo ed è un'associazione attiva dal 1996 che riunisce città, province e regioni italiane, con l’ obiettivo di promuovere, anche nel nostro Paese, una moderna legislazione in materia di sicurezza urbana, politiche integrate di sicurezza e qualificazione della polizia locale.
La Regione Umbria è entrata a far parte dei Comitati esecutivi del Forum europeo e del Forum italiano sulla sicurezza urbana nel 2017, permettendo alla regione di avere accesso ad una più vasta rete di conoscenze e contati, oltre ad una piattaforma collaborativa per lo scambio di esperienze, buone pratiche e conoscenze in materia di sicurezza urbana provenienti da tutta Europa e a partecipare a progetti finanziati dalla Comunità europea.
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