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domenica 3 giugno 2018

La redazione di Ternipolemica.it ha inviato 6 domande, sui temi "caldi" riguardarti la città, agli otto  candidati Sindaco che si sfideranno il 10 giugno. 

Il quarto candidato a rispondere è Mariano De Persio del Partito Comunista.

1) In una città commissariata quali saranno le sue priorità d'intervento?
I comuni vengono commissariati in maniera facile, perché i fondi che vengono dal Governo centrale e dall'Ue sono sempre di meno. E' il vincolo del pareggio di bilancio, ogni iniziativa è legata a determinate prerogative strettissime e ovviamente qualsiasi fondo da inviare ai comuni viene controllato. Devastazione economica, sociale e culturale che si manifesta in vari fronti, dalla sicurezza alla non sicurezza e alla percezione dei pericoli in tutti i settori. Per noi è fondamentale il vincolo di bilancio. 
2) Quali sono in breve i Progetti e le proposte immediate per il rilancio del settore terziario da parte del candidato sindaco De Persio nella città di Terni?
Noi denunciamo la precarizzazione del lavoro "il libro bianco di Biagi e D'Antona" che ha portato al lavoro smart (veloce), con competenze a più ruoli. Noi come partito comunista partiamo dall'internalizzazione dei servizi pubblici, ammortamento dei costi per la sicurezza del lavoratore e delle prestazioni.
I dati keynesiani, finanziari ed economici mettono in evidenza la qualità del lavoro con l'internalizzazione e per la firma della logica imprenditoriale e del massimo profitto anche oggi ci ritroviamo allo scontro che va avanti da 800 anni sul capitale/lavoro.
3) L'infiltrazione criminale nella nostra città, frutto di scelte sbagliate a livello centrale, (vd. Carcere, 41 bis, As e relativo spostamento delle famiglie in loco) hanno minato il nostro tessuto occupazionale, già provato dalla crisi, e hanno creato un sistema clientelare malavitoso relativo anche alla gestione dei bandi di aggiudicazione gare. Che cosa ne pensate e quale  potrebbe essere la “terapia" per arginare il malcostume generalizzato della insicurezza percepita?
Partiamo dal coraggio delle idee, leggi antitrust e denunce verso terzi. Se saremo in comune il primo passaggio sarà coinvolgere l'antitrust e l'antimafia per smascherare alcuni meccanismi.
E' la logica delle scatole per la vera trasparenza, non siamo giustizialisti e siamo convinti che la legge deve fare il suo corso ma la denuncia è politica (fatta la legge trovato l'inganno). Per le "famiglie particolari" come comune non possiamo fare niente ma siamo pronti a creare un tavolo di concertazione per tutelare i cittadini.
4) Mobilità alternativa, piste ciclabili e varchi elettronici come bisognerebbe intervenire per diminuire l'utilizzo delle auto?
Creazione di una struttura di autobus e mobilità gestita direttamente dal Comune.
Non incrementare le Ztl ma dare vita ad una municipalizzata che sappia garantire e incrementare l'offerta. Le zone dalla Valnerina fino a Piediluco, come pista ciclabile, un servizio alle persone e alla persona nella logica del profitto. Siamo sempre costretti solo a pagare e di conseguenza non possiamo accedere a determinati servizi solo per vincoli di bilancio, solo una municipalizzata come trasporti potrebbe cambiare lo scenario di oggi. La reintroduzione dei comitati di quartiere per essere vicino ai cittadini è il secondo obiettivo, costituiremo un assessorato al cittadino.
5) Fondi comunitari e smart city, cosa ne pensa il candidato De Persio?
Smart city- no alla città come catena di montaggio (ipertecnologia, robotizzazione dei contesti e ufficio veloce) che crea il problema dei posti di lavoro. Industria 4.0 e' una logica che può portare solamente alle perdite di lavoro. "L'esempio viene da Amazon che con soli 7 lavoratori produce una grande distribuzione come 50 impiegati".
Sulla smart city sospendiamo il giudizio non per bloccare il progresso ma vorremmo ottenere con meno il vero successo. No alla disumanizzazione, no all'uomo robot e si alla crescita e ad un indirizzo lavorativo.
6) Come rivitalizzare il centro cittadino?  E' in agenda la modifica dell'ordinanza anti-rumore/movida?
Nel nostro programma vorremo ampliare le attività di artigianerie, nel senso che il centro non può essere solo una vetrina. Artigianato e non troppi negozi e poca produzione locale. Per la movida si esagera, dopo le nove Terni è quasi terra di nessuno, apriamo alle iniziative culturali e più spazio ai giovani per evitare una devastazione sociale e culturale.
Delocalizzare il divertimento nella varie zone della città per migliorare la situazione anche nelle periferie. 

Ringraziamo il candidato sindaco De Persio del Partito Comunista.




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