Tra i nomi dovrebbero esserci anche tre assessori.
In conformità al generale principio per cui ogni organo collegiale è competente a deliberare sulla regolarità dei titoli di appartenenza dei propri componenti, la verifica delle cause ostative all'espletamento del mandato è compiuta con la procedura di cui all'art. 69 del T.U.O.E.L, che garantisce il contraddittorio tra organo e amministratore, assicurando a quest'ultimo l'esercizio del diritto di difesa e la possibilità di rimuovere entro un congruo termine la causa di incompatibilità contestata. (cfr. Corte di Cassazione, sez, I, sentenza 10 luglio 2004, n. 12809; Id. sentenza 12 novembre 1999, n. 12529).
La valutazione dell'eventuale sussistenza della causa ostativa all'espletamento del mandato elettivo è rimessa al consiglio comunale e l'eventuale incompatibilità verrà meno quando il debito sarà estinto. La dichiarazione mendace potrebbe essere punita penalmente.
Domani è nuovamente convocato il consiglio comunale, dopo l'assenza della maggioranza di oggi, per l'elezione dei componenti delle commissioni consiliari. Quadro delineato e sicuramente fumata bianca.
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