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mercoledì 15 agosto 2018

Corsi, ricorsi e contro-ricorsi; la Figc vara la B a 19 squadre cambiando la norma e il Coni boccia la sospensiva in attesa del 7 settembre che sarà il giorno del giudizio con il reintegro in serie B in caso di vittoria.
Nonostante gli appelli e le diffide presentate dai club coinvolti, il commissario della Figc Fabbricini ha dato l'ok al Presidente di Lega, Balata, modificando una normativa federale durante la compilazione dei calendari, usciti con più di un'ora e mezzo di ritardo. 
Un pressappochismo assoluto che ci dimostra la situazione del calcio italiano che vorrebbe credere nelle regole e nella legalità e poi puntualmente ogni anno si scontra in giudizi sportivi assurdi e inconcepibili. 

Il Presidente Balata che ancora ricordiamo nel novembre 2017, arrivò a Terni nel pre gara del derby Ternana-Perugia, ambasciatore di messaggi sulla legalità e sulla trasparenza delle regole "strizzando" l'occhio al nostro Presidente che sarebbe dovuto diventare consigliere di Lega. Sappiamo poi che è successo fino ai giorni nostri.

Il nuovo format della serie B dal punto di vista formale è anche legale, "la serie B deve essere almeno composta da 20 squadre ma, in caso di vacanze organiche che ne mettano a repentaglio l’inizio entro i tempi stabiliti, può vedere iscritte anche un numero minore di società", ma il Collegio di Garanzia del Coni dovrebbe pensarla diversamente. 
Il Presidente Frattini, a fronte del suo provvedimento di sospensione della esecutività della sentenza della Corte Federale d'Appello, mette in evidenza che il c.u. n.54 è in vigore fino alla decisione nel merito del Collegio di Garanzia a Sezioni Unite, fissata per il 7 settembre e quindi si ribadisce che i ripescaggi sono tutt'ora in vigore. 
E dal dispositivo della sentenza si evince che "restando fermi, all'esito del giudizio di merito e della decisione che sarà pronunciata, gli adempimenti, con le connesse responsabilità, eventualmente derivanti da una decisione di annullamento della riduzione dell'organico, con connesso obbligo di immediata integrazione ad opera degli organi ed autorità sportive competenti", ossia il reintegro nel campionato cadetto.

Il Presidente della Lega Pro, Gravina, ha dichiarato che le decisioni assunte sono lo "sfascio del calcio italiano”, il Patron Bandecchi a suon di comunicati crede ancora nella giustizia e si dichiara fermamente convinto che alla fine trionferà, ai tifosi della Ternana e a tutti gli uomini di buona volontà dice "abbiate fede". 

Il calcio ha perso, sia la Figc che la Lega di serie B hanno dimostrato pochissima serietà con un decisionismo sorprendente e per di più senza prendersi le responsabilità alle quasi dovrebbero attenersi come organi della Federazione.

Intanto alcuni uomini di calcio esultavano per nulla, parlando di un trionfo della legalità e della giustizia dopo che si sono macchiati negli anni di illeciti sportivi o di inadempienze contrattuali ed economiche e alcuni giocatori sono stati comprati con denaro in contante frutto di attività illecite e forse continueranno anche a farlo alla faccia di tutti. Tutti parlano e anche dalla società rossoverde si straparla ma per una volta a fin di bene per i colori rossoverdi e con un unico obiettivo comune
"I conti si faranno ala fine".


Tutte le amministrazioni comunali si sono esposte per le squadre della loro città, qualcuna pensava di avere il diritto di prelazione o la strada spianata, ma forse non è cosi', "i santi in Paradiso potremmo averli anche noi e un giurista come Frattini più che un eletto potrebbe diventare il nostro benedetto garante delle regole".

La partita insomma non è chiusa, le aspettative della società rossoverde sono le nostre, la battaglia che hanno intrapreso ci conforta, siamo al loro fianco sempre e comunque e speriamo che la fiducia riposta sia ben ripagata dopo un anno di cocenti delusioni. Il 7 settembre non è poi cosi' lontano.












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