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mercoledì 15 agosto 2018

Con una nota l'assessore all'Ambiente, Benedetta Salvati,  -dichiara- che l'attesa notizia
di Ast di aver assegnato l’appalto per il trattamento delle scorie è stata accolta con soddisfazione da tutta l'amministrazione.
Quell’impianto- prosegue- infatti costituisce una delle prescrizioni dell'autorizzazione integrata ambientale che, seppur in tempi lunghi, deve trovare finalmente la sua applicazione con la realizzazione del progetto affidato alla ditta finlandese. "Come tecnico ne riconosco tutti i limiti, legati alle caratteristiche chimico fisiche meccaniche dei materiali recuperabili  che tuttavia possono essere superati ma soprattutto limiti legati alla commercializzazione e quindi all’effettivo utilizzo del materiale stesso. Voglio sperare però che l'idea di economia circolare da tanti ormai  evocata non rimanga solo tale".
I tempi di realizzazione- prosegue- di tale impianto, non saranno brevissimi in quanto strettamente legati ai tempi necessari per ottenere tutte le autorizzazione tra cui quelle ambientali il cui rilascio è in capo alla Regione dell'Umbria cui chiedo la massima sollecitudine per questo iter autorizzativo e comunque il rispetto dei limiti temporali fissati dalla legge. 
"Rispetto al progetto mi preme di sottolineare un aspetto  che a mio parere appare risolutivo del grave problema delle polveri di Prisciano. Nonostante gli scetticismi espressi da alcuni ritengo questa sia l’occasione per liberare finalmente i cittadini di quel quartiere da una realtà nella quale per anni sono stati costretti a convivere in quanto, nonostante tutti gli interventi messi in atto dall'azienda, gli abitanti del quartiere hanno dovuto continuare a subire danneggiamenti dei loro beni provocati dalle polveri aggressive proventi dalla rampa scorie dell'area di scorifica delle paiole". 

Per concludere l'assessore, Benedetta Salvati, riserva una riflessione a parte rispetto alla questione del rinnovo dell'AIA di AST il cui iter è da troppo tempo iniziato. "A tal proposito sollecito anche qui la Regione affinché lo porti a conclusione  nel più breve tempo possibile. Nell’attesa comunque di un nuovo quadro prescrittivo elaborato sulle BAT (migliori partiche possibili) di settore mi rendo promotrice nei confronti dell'azienda di un progetto di monitoraggio delle emissioni che possa esulare da qualsivoglia futura condizione prescrittiva. Con ciò mi riferisco a quei sistemi di video controllo, da tanto tempo proposti da diversi interlocutori, a monitoraggio delle emissioni fuggitive dei principali reparti delle acciaierie che si vedono talune volte uscire dagli stessi"
La scienza propone oggi soluzioni d’avanguardia un tempo inimmaginabili che vanno perseguite ed utilizzate a vantaggio di tutti anche a costo di investimenti importanti perché occorre sempre  coniugare l’utile aziendale con la compatibilità ambientale e lo sviluppo armonico della nostra gente di cui è giusto che l’AST e le altre industrie siano partecipi.

"Solo da questo corretto equilibrio e da una collaborazione autentica fra Industria e Territorio, Terni potrà guardare con maggiore serenità alla ripresa economica, allo sviluppo, alla lotta alla disoccupazione  in un ambiente salvaguardato, recuperato e mantenuto tale come è avvenuto ed avviene in qui paesi evoluti che queste esperienze hanno già positivamente vissuto".

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