Una scoperta fondamentale a livello mondiale che giunge al culmine di 12 anni di ricerche e che vede in primo piano Terni accanto a Londra.
Si tratta della tecnica del Gene Drive per eliminare selettivamente popolazioni di zanzare responsabili della trasmissione della malaria.
Il laboratorio di Terni del Polo di Innovazione di Genomica, Genetica e Biologia sarà protagonista della lotta alla malaria grazie alla scoperta del gruppo di ricerca dell'Imperial College di Londra guidato dal professor Andrea Crisanti.
Si tratta della tecnica del Gene Drive per eliminare selettivamente popolazioni di zanzare responsabili della trasmissione della malaria.
Il laboratorio di Terni del Polo di Innovazione di Genomica, Genetica e Biologia sarà protagonista della lotta alla malaria grazie alla scoperta del gruppo di ricerca dell'Imperial College di Londra guidato dal professor Andrea Crisanti.
A livello locale tutto ciò si traduce in aiuto alle eccellenze del territorio e creazione di nuovi posti di lavoro.
“Ho ritenuto importante – sottolinea l’assessore comunale alla ricerca e alla formazione Valeria Alessandrini – inserire anche nel Documento unico di programmazione questo progetto per sostenere quelle realtà che possono aiutare le eccellenze del territorio e sono sicura che Terni sosterrà in pieno questa importantissima esperienza.
“Ho ritenuto importante – sottolinea l’assessore comunale alla ricerca e alla formazione Valeria Alessandrini – inserire anche nel Documento unico di programmazione questo progetto per sostenere quelle realtà che possono aiutare le eccellenze del territorio e sono sicura che Terni sosterrà in pieno questa importantissima esperienza.
“Lo studio – ha detto il professor Crisanti – è finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates, Darpa e British Biological Research Council di cui fa parte anche il polo di Terni, con 70 milioni di euro. Ci impegniamo sin da ora a fare altri investimenti in termini di personale fino a raggiungere un organico di 25 giovani ricercatori a tempo indeterminato e senza pesare in alcun modo sui conti pubblici.
Daremo così la possibilità ai ricercatori di formarsi a livello internazionale venendo in contatto con il meglio della ricerca mondiale. Quantificando - ha concluso - si può parlare di un milione e mezzo di euro l’anno che si spostano su Terni”.
Daremo così la possibilità ai ricercatori di formarsi a livello internazionale venendo in contatto con il meglio della ricerca mondiale. Quantificando - ha concluso - si può parlare di un milione e mezzo di euro l’anno che si spostano su Terni”.
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