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martedì 16 luglio 2019

In vista delle elezioni regionali anticipate, si sta infiammando la corsa alle candidature. Se la Tesei, annunciata dal Ministro degli Interni, Matteo Salvini, era al primo posto nella lista delle pretendenti, la forza di FdI a Perugia e il progetto civico regionale di Romizi che sta crescendo dopo le amministrative, fanno crescere quotidianamente le quotazioni dell'avvocato perugino, Marco Squarta. 
Si voterà anche in Calabria e in Emilia Romagna, la prima dovrebbe andare a Forza Italia, ancora forte sul territorio e la seconda è ambitissima dalla Lega.

E proprio per questo le azioni di Fratelli d'Italia sono in continua salita, l'ottimo risultato del 6,5 per cento alle Europee, i sondaggi e i problemi russi della Lega stanno spingendo il gruppo della Meloni a crederci con grande forza. 

Marco Squarta è il capogruppo regionale di FdI e portavoce del centrodestra, un 40enne ambizioso e grande amico del sindaco di Perugia, Matteo Romizi, un uomo che nel secondo mandato è stato capace di creare una maggioranza a sua immagine e somiglianza con un'impronta civica e razionale. Il sindaco di Perugia è un uomo quadrato e saggio che è riuscito ad assorbire l'elettorato forzista, cresciuto nel "secondo tempo" insieme a Varasano e Prisco, nella scuola di Alessandro Campi. Squarta in questi quattro anni in regione si è messo in evidenza soprattutto per il sostegno alle famiglie dei malati, sul welfare e la sicurezza.
In Umbria la questione Terni e del territorio ternano sarà al centro della prossima campagna elettorale.

Negli anni passati a causa dell'incapacità della classe locale, delle faide interne al centrosinistra e della "pochezza" del centrodestra, un pezzo di regione è stato lasciato nel "dimenticatoio". 
Interlocuzione e affrontare i problemi essenziali, dalla questione sanità con l'Usl2 e la sede legale "fantasma" a Terni fino al trasporto pubblico con il Frecciarossa e non dimenticando i continui investimenti sul Trasimeno danneggiando sempre il Lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore. 

Meno complessi d'inferiorità per superare una sindrome soggettiva che deve inevitabilmente lasciare spazio all'autorevolezza e al decisionismo anche di Terni.

A prescindere dai partiti con il Vice Presidente regionale, Fabio Paparelli, e con i consiglieri Andrea Liberati ed Emanuele Fiorini un cambio di passo c'è stato ma occorre continuare su questa strada raccogliendo quello che si è seminato. Maggior attenzione da parte dei consiglieri di Terni sul territorio e meno sudditanza alle imposizioni perugine. Nessun campanilismo ma il rispetto per i due capoluoghi di provincia non "deve" mancare.

Fratelli d'Italia è un laboratorio di idee che sta raccogliendo gli scontenti di Forza Italia e i delusi del Governo gialloverde, anche il mondo imprenditoriale sta strizzando gli occhi al "vento che cambia in Umbria" e in un eventuale trattativa di coalizione a livello locale potrebbero diventare determinanti, soprattutto, nel perugino
La Lega non molla ribadendo di essere di gran lunga il primo partito umbro con gli amministratori disseminati territorio, ma le certezze di qualche mese fa non sono più le stesse. 
"Il ferro va battuto finché è caldo". 
La candidatura della Tesei, se eletta, liberebbe un posto al senato in quota maggioritario, per Squarta se non arrivasse la candidatura a Presidente sarebbe pronto un posto da Vice Presidente. 
Per FdI la campagna elettorale è solo iniziata e Marco Squarta è pronto a "vendere cara la pelle".

Di seguito i punti salienti del manifesto elettorale di Marco Squarta:

1) Lavoro e Pmi. 
2) Ltart-up e green economy. 
3) Aeroporto. 
4) Turismo. 
5) Fondi europei.
6) Alta velocità ferroviaria
7) Strade e cantieri.
8) Dignità del Parlamentino umbro.
9) Piano sanità e disabilità
10) piano regionale rifiuti.


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