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giovedì 9 agosto 2018

Encomiabile la dirigenza rossoverde nella campagna acquisti, si sta allestendo una formazione di tutto rispetto per il campionato cadetto. 
Nessun ritardo nell'allestimento della rosa, come negli ultimi giorni si è paventato e forse le dichiarazioni del mister De Canio sono state anche strumentalizzate. 
Il Patron rilascia dichiarazioni a nastro, pienamente condivisibili, contro una giustizia sportiva poco incline ai colori rossoverdi mentre il Presidente Ranucci, che a fine campionato aveva annunciato di lasciare parola solo al mister e al nuovo Ds, prova a "gettare acqua sul fuoco" sui possibili dissidi all'interno della società di via della Bardesca. 

In questo momento quello che non ci serve è proprio questo, polemiche all'interno dello staff dirigenziale, quest'anno abbiamo un mister con la "M maiuscola" e un direttore sportivo con la "D maiuscola", una certezza e per di più parliamo di uomini di calcio, con un carattere forte e con un'esperienza sicuramente acquisita sul campo. 

Lasciamoli lavorare in pace, chi propone il giocatore o chi probabilmente lo sceglie non importa a nessuno, l'importante è che si costruisca una squadra che possa ben figurare in qualsiasi campionato. 
Lo scorso anno non l'abbiamo certamente dimenticato, gli annunci roboanti, una squadra inadeguata, le minacce di bavaglio all'informazione e le prese di posizione discutibili si sono dimostrate sbagliate in ogni ambito. 
La Ternana merita di restare in serie B per la sua solidità economica, dal punto di vista sportivo per quello che è riuscita a inventarsi lo scorso anno è un altro conto. "Dimentichiamolo".

Personalmente mi schiero con il Patron Bandecchi, che ripeto, ha commesso degli errori e se ne è assunto la totale responsabilità come non hanno fatto altri coresponsabili, la Ternana presumibilmente dopo Ferragosto si presenterà davanti al Collegio di Garanzia del Coni e poi si spalancheranno le porte del T.A.R. "Fino alla fine", da sportivo mi auguro proprio questo, l'ingiustizia che sta subendo la squadra rossoverde meriterebbe, se non venissero ribaltate le decisioni precedenti. sia il blocco del campionato o addirittura la non iscrizione al campionato. Un altro epilogo la tifoseria si aspetta.
La mia non vuole essere esagerazione allo stato puro e non voglio nemmeno credere ai millantatori seriali che scrivono che i poteri forti della politica sono dalla parte di Novara e Catania e vogliono relegarci nei bassifondi delle categorie inferiori. Solo giustizia e meritocrazia per chi tiene i conti in ordine, paga gli stipendi e non ha commesso illeciti sportivi. 

Ripartire dalla serie C non sarebbe una condanna ma alla luce dei fatti diventerebbe una sconfitta del calcio italiano e allontanerebbe sempre di più chi crede nei valori della lealtà sportiva. 
L'ironia di Binda, via social, sarebbe il male minore, campionato a 19 squadre e blocco dei ripescaggi, un Commissario potrebbe decidere anche in autonomia. "Ogni società rimane al suo posto in base ai risultati sportivi conseguiti sul campo". 

Dobbiamo solo attendere in questo caldo agosto e compattarci tutti insieme, dalle istituzioni, ai tifosi fino alla società per salvaguardare una categoria, la serie B è un patrimonio della città intera. 



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