Per Paglia le nappe del cappello episcopale sono aumentate (12 erano da
vescovo, 20 da arcivescovo ma le 30 da cardinale diventeranno!!). La pace come
simbolo d'identità rimane, è il suo credo per il santo protettore Valentino, di cui forse è stato l'unico a crederci. In 12 anni ha cercato di far diventare
il santo patrono degli innamorati, il rappresentante dell'amore e
della pace. Il suo predecessore in Vaticano, il cardinale Alfonso Lopez
Trujillo, presidente del dicastero dal 1990 al 2008, a Terni dichiarò nel 2006 di volerlo far diventare il Santo patrono delle famiglie. Il primo impegno di Paglia
da presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia è stato l'incontro
internazionale "vivere insieme è il futuro organizzato dalla Comunità di
Sant'Egidio a Sarajevo". San Valentino sbarca a Sarajevo? Magari!! Nel fermento di pace
tra i popoli come dice Paglia, "l'amore è forte come l'acciaio
inossidabile e può salvarci dalla catastrofe". Una politica internazionale
con una nuova visione sui balcani per vivere in pace tra popoli diversi, è
questa la vera balcanizzazione. Alla ripresa pastorale delle attività nelle
parrocchie l' Arcivescovo ha provveduto ad alcuni avvicendamenti di parroci che
secondo le norme di diritto canonico è stabilito in 9 anni. E poi ha lasciato.....
ma per la sua promozione auspicata a cardinale se ne parlerà il prossimo anno, gli eletti del 24 novembre non
prevedono il monsignore. E nei 108 cardinali per il 2013, ci sarà il nostro cittadino onorario Vincenzo Paglia? In bocca al lupo.
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