La struttura verrà riaperta giovedì nell’ambito di un’iniziativa pubblica in programma a partire dalle ore18 e incentrata sul volume che raccoglie l’intero progetto di ripristino funzionale finanziato con fondi Por Fesr 2007- 2013.
Il Comune di Terni ha partecipato al bando del programma Por Fesr 2007 – 2013 Asse II, Attività b2 Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale e culturale presentando il progetto preliminare per la funzionalizzazione del teatro romano ubicato nell’area archeologica di Carsulae.
L’intervento è consistito nel riuso funzionale nel rispetto dell’analisi filologica degli elementi costituenti il teatro romano: innanzitutto la ricostruzione della gradinata destinata al pubblico limitatamente alla parte più bassa (ima cavea) della cavea originale che si estendeva in alto (summa cavea) sostenuta dai muri radiali ancora visibili.
I posti a sedere realizzati sono circa 400 (la capienza del teatro originale è stata stimata di 2000 posti) e le strutture interamente lignee hanno un impatto molto limitato in quanto sono rispondenti ai criteri di sostenibilità e reversibilità propri della ingegneria naturalistica.
Il progetto ha previsto anche la ricostruzione del palcoscenico che come in origine è stato realizzato con un tavolato.
Uno specifico studio dell’illuminazione del nuovo intervento nel sito archeologico, garantisce la realizzazione di un’ambientazione suggestiva e di notevole impatto.
Un nuovo percorso di accesso che collega direttamente il centro visite al teatro, di ridottissima pendenza e opportunamente illuminato, permetterà la fruizione del monumento e degli spettacoli anche alle persone con disabilità.
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