Con una nota la Fials Umbria, a firma della Segretaria Regionale, Rossana Fiocchi, vuole stigmatizzare gli ultimi articoli, a grande risalto, che attaccano l' A.O. di Terni sulle presunte inefficienze utilizzando fatti e testimonianze occasionali.
L'ultimo esempio è il Segretario della Cisl di Terni che denuncia situazioni "vergognose" solo quando lo toccano personalmente e non per la necessaria analisi politica.
I pazienti disagiati a causa dell'installazione di nuove tecnologie, e comunque inviati, per i dovuti trattamenti su liste di attesa protette concordate con Aziende limitrofe e nel rispetto del principio della continuità assistenziale, sono citati stranamente come testimoni di gravi disorganizzazioni aziendali.
La disorganizzazione, in questo caso, sarebbe non l'interruzione della prestazione, quanto il doverla comunque fare nei tempi dovuti ad una distanza di circa 20km dall' A.O. di Terni.
Tutto ciò, non conferma che va tutto bene, ma è alquanto strano che tutti i problemi emergano oggi con carattere pressochè quotidiano e in evidente contrasto con tutti gli apprezzamenti dai vari livelli politici, istituzionali ed associativi sull'efficienza dell'Azienda espressi pubblicamente fino a qualche mese fa.
Con chiarezza dobbiamo ribadire anche in corda con le dichiarazioni dell'Assessore Regionale della Sanità, che il cambiamento del settore è necessario e che gli adempimenti della legge regionale di riordino, ancora dormienti, debbano essere immediatamente resi operativi e che nessun gruppo di pressione interessato possa impedirne gli adempimenti.
Cercare cosi', in maniera subdola e strumentale di voler richiamare l'attenzione dei cittadini sulla necessità di efficienza di un' Azienda Unica Regionale, per la conseguente certezza delle cure dei cittadini non rendono giustizia a tutti i professionisti dell'A.O. di Terni.
Oggi per l'area ternana il tempo è scaduto.
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