Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento del Servizio Sanitario nazionale che consente ad ogni cittadino di avere sotto controllo la propria salute, accedendo in sicurezza ai documenti e ai dati sanitari. Il Ministero della Salute, grazie ai fondi del PNRR, sta potenziando questo strumento per renderlo la porta d'accesso a tutti i servizi sanitari digitali, migliorando l'accessibilità ai documenti clinici, anche in situazioni di emergenza, e assicurando una maggiore consapevolezza e partecipazione nella gestione della salute di tutti i cittadini. Nello specifico, il FSE consente ai cittadini di accedere ai dati della propria storia clinica, come referti di laboratorio e di radiologia, ricette specialistiche e farmaceutiche, lettere di dimissione ospedaliera e verbali di pronto soccorso. Tali documenti possono essere consultati on line dall'assistito e nel caso in cui il cittadino lo desideri, anche dagli operatori sanitari autorizzati per finalità di cura. Uno dei vantaggi dell’utilizzo del FSE è quello di avere a disposizione la propria documentazione sanitaria, in forma digitale, sempre e ovunque, anche in situazioni di emergenza che richiedano tempi brevissimi di intervento. I cittadini della Regione Umbria possono accedere al proprio FSE tramite SPID, Tessera (TS-CNS) o Carta d’identità elettronica (CIE) Sanitaria. Per i cittadini che avessero bisogno di un supporto per accedere con la propria identità digitale sono disponibili i facilitatori degli sportelli Digipass. In base al Decreto 34 del 19 maggio 2020 - cosiddetto «Decreto Rilancio» - il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivato per legge e alimentato automaticamente con dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, che fanno parte della storia clinica del cittadino. Fino al 30 giugno 2024 il cittadino può scegliere di esercitare la facoltà di opposizione all’alimentazione del proprio fascicolo con i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale prima del 19 maggio 2020 (cosiddetti «dati pregressi».
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