lunedì 7 ottobre 2024

D'Alessandro si presenti per non rovinare il giocattolo rossoverde: la partita con il Campobasso deve essere solo da esempio

La Ternana con gli innesti di Cicerelli, Cianci, Romeo e Tito è diventata la squadra da battere nel Girone B della serie C. L'amministratore unico D'Alessandro ha scelto di rimuovere il Direttore Generale Foresti, niente da dire come dalle parole di un -ex Dirigente- dell'amministrazione Guida «se avesse cambiato licenziando l'allenatore Abate o il Ds Mammarella avremmo gridato allo scandalo ma se il Presidente decide di prendersi tutte le deleghe rimuovendo un Direttore Generale non vedo quale sia il problema, i giocatori sono dei professionisti ben pagati e ognuno deve svolgere il proprio lavoro in base alle scelte della società». Siamo ben d'accordo e l'uscita di Abate ieri in conferenza stampa non è piaciuta a nessuno come la partita di questa sera con il Campobasso, ben guidato dal grande Pietro Braglia. Senza sciacallaggi e senza puntare il dito, come è successo in questi giorni da parte di giornalisti e non, riordinare le idee e senza voli pindarici tornare con i piedi per terra. Più lucidità e ritmo, la Ternana questa sera è mancata soprattutto per questo. L'unica nota positiva di giornata è stato rivedere finalmente il rossoverde sulle maglie grazie alla Macron. Aspettiamo D'Alessandro che si presenti alla società senza se e senza ma, l'uscita di Guida uomo perbene e diligente, che ha peccato nella comunicazione degli addii, rimane un mistero. Nessun saluto di Capozucca e soprattutto nessun déjà vu da parte sua, lasciare la "puzza" non è mai un grande risultato per un imprenditore di successo. La partita è andata e se i problemi saranno altri ne avremo riscontro in seguito, di sicuro in onestà il mister Abate aveva già lanciato l'allarme. Ripartire, a Terni siamo capaci a fasciarci la testa prima che è rotta ma il più delle volte non ci siamo sbagliati. 

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