1)Proposte per lo sviluppo della Regione Umbria in tutte le sue peculiarità territoriali
- Promuovere un'agricoltura e una zootecnia biologiche al 100 % sul modello della Danimarca da realizzare in 6-8 anni con i seguenti benefici: una miglior salute per tutta la popolazione, una continua e costante diminuzione delle patologie croniche e di conseguenza meno malati e meno lista d'attesa. La spesa sanitaria rappresenta circa il 83 % del bilancio regionale ed i risparmi ottenuti da una popolazione più sana possono essere adoperati per nuove start-up giovanili, anche in campo dell'Agricoltura e creare un marchio Bio-Umbro dei nostri prodotti d'eccellenza da esportare in Italia ed in Europa anche attraverso il potenziamento dell'aeroporto di S. Egidio. Creare un nuovo turismo di "Cura" dove in un Europa sempre più anziana verranno persone consapevoli dell'importanza della qualità dell'alimentazione; non più per un turismo mordi e fuggi di un giorno e mezzo ma per una permanenza di settimane con pacchetti turistici per tutta la Regione.
2)Una ricetta per rivitalizzare i centri cittadini nell’ottica di città dinamiche
-Il centro storico di Perugia in cinquant'anni ha perso 2/3 dei sui abitanti. Riportare in città nuove giovani coppie attraverso incentivi economici importanti, per esempio mezzi pubblici gratis. Più giovani uguale a più città dinamica.
3)Piano regionale per la non autosufficienza: perché l’Umbria continua a negare l’assegno di cura/sollievo per le famiglie di disabili?
-Emissione di Moneta Complementare all'Euro ed aumento di tutte le pensioni minime, di invalidità, a 1,000 euro.
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