martedì 19 novembre 2024

La Proietti vince per l'autoreferenzialità del centrodestra

FdI non supera il 20% e distrugge le ambizioni della vittoria del centrodestra. La sconfitta del potentato: partendo da Zaffini, Prisco e Squarta dove l'autoreferenzialità è indubbiamente sovrana. Presunzione e personalismo, la sconfitta di personaggi che già davano per vincenti prima del via i loro adepti ne è l'esempio. La compagine della Meloni sarà rappresentata da chi ha fatto veramente campagna elettorale senza supponenza e con capacità personali. Paola Agabiti, Eleonora Pace e Giambartolomei, sponsorizzato oltremisura a Terni. Il centrodestra si presentava per confermare la Tesei e i presupposti c'erano tutti, indolenza e mancanza di visione sono gli elementi determinanti di una sconfitta che non potrà essere indolore. Dopo Terni, Perugia ora è stata la volta della Regione, sempre con FdI che inevitabilmente dovrà caricarsi le responsabilità. Pochi ternani in lizza nelle liste, poca partecipazione, personalismo senza focus sul territorio e impressionante incapacità sulle problematiche del territorio. Fino a quando si ragionerà per territorio e solamente sul dominus Perugia il risultato non potrà cambiare. Il 2019 straordinario frutto delle elezioni anticipate, del contenitore Lega a quasi il 40% non è stata politica ma solamente una opportunità senza scelta. L'occasione mancata di oggi ne è la semplice conseguenza. Si torna indietro e qualcuno al comando dovrebbe farsi delle domande visto che le risposte sono indubbiamente negative più del previsto. La politica non è prevedibile ma sicuramente è percorribile nella logica dei futuri scenari.

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