Saranno due le iniziative a Narni, il prossimo 22 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi. Lo riferisce in una nota il Comune che organizzato due eventi a Gualdi di Narni e nella frazione di Miriano. A Gualdo, alle 10,30, gli alunni della scuola Primaria parteciperanno alla piantumazione di nuovi alberi nel giardino del loro istituto. “La scuola, che da sempre lavora sulle tematiche ambientali – fa sapere nella nota il Comune - rinnova così il suo impegno nella cura della natura, contribuendo concretamente alla tutela dell’ambiente”. Nel pomeriggio, alle 14,30, presso gli impianti sportivi di Miriano, verrà piantato un albero per ogni nuovo nato del 2025 a Miriano stesso, a Santa Lucia e nelle zone limitrofe. Seguirà un piccolo rinfresco aperto alla cittadinanza. L’iniziativa è promossa dall’associazione Casale del Lago Fare Insieme, in collaborazione con il Comune di Narni e Legambiente Verde Nera ed ha l’obiettivo di trasmettere ai cittadini, e soprattutto ai più giovani, l’importanza della tutela e valorizzazione del verde urbano. "Come ogni anno è un piacere promuovere insieme alla scuola e alle associazioni del territorio, che ringrazio sinceramente, questa iniziativa dedicata alla Giornata dell’Albero”, dichiara l’assessore a scuola e ambiente Giovanni Rubini. “È un’occasione – aggiunge - che ci ricorda che piantare un albero significa prenderci cura del nostro ecosistema e dell’ambiente in cui viviamo. Questo gesto – conclude Rubini - testimonia l’attenzione costante e concreta che il nostro territorio dedica alla tutela della natura e alla qualità della vita di tutti noi".
martedì 18 novembre 2025
“La rinuncia odierna da parte della Regione Umbria a discutere la sospensiva e la richiesta di rinvio per la discussione nel merito della vicenda (nuova seduta del Tar il 27 gennaio, ndr) è un passo avanti ma non è soddisfacente, poiché nel frattempo trascorreranno quasi 3 mesi”. A dirlo è il vice Presidente Francesco Maria Ferranti a proposito della questione stadio-clinica e del ricorso al Tar da parte della Regione.“Saranno tre mesi persi – dichiara il vice Presidente - per ottenere ciò che è giusto per Terni, per l’Umbria del sud e per i ternani e cioè avere un’equa ripartizione nel territorio umbro delle risorse stanziate dalla Regione per la sanità privata accreditata e convenzionata, poter usufruire di un servizio sanitario non caratterizzato da liste d’attesa interminabili e secondo il principio della prossimità della prestazione non costringendo gli utenti a spendere significative risorse per recarsi fuori dai confini provinciali e regionali come spesso avviene”. Sempre Ferranti sottolinea poi che “allo stesso tempo è giusto che il Comune di Terni possa dotarsi di un moderno stadio con attività collaterali anche produttive dal punto di vista economico e che concluda la riqualificazione dell’area ex Staino, un tempo zona urbana di degrado, oggi invece un fiore all’occhiello sotto l’aspetto del recupero urbanistico. Un recupero che si unisce alle piscine dello stadio e il Palaeventi e che con lo stadio rappresenterebbe l’ambiziosa cittadella dello sport. Detto questo – conclude il vice Presidente - resto fiducioso sul fatto che la Regione, proseguendo i suoi approfondimenti, rinunci nelle prossime settimane anche alla discussione nel merito, e dimostri di voler amministrare l’Umbria in modo equo e utile”.
Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha deciso di esaminare il ricorso in merito allo stadio -clinica di Terni il giorno 27 gennaio 2026. Nell’udienza di questa mattina fissata per decidere la sospensiva della determina del Comune di Terni n. 2088 del 23 luglio 2025, su valutazione congiunta delle parti, auspicata dall'organo giudicante, è stato disposto, dato il rilievo della materia, di decidere in un’unica udienza come previsto dalle norme del processo amministrativo. Quindi il presidente del Tar ha favorevolmente accolto tale modalità fissando l’udienza, per sospensiva e merito, come da processo verbale, per il giorno 27 gennaio 2026, apprezzando il comportamento processuale delle parti.
A decorrere dal 1 dicembre 2025 il pagamento per il rilascio del passaporto ordinario, il cui importo è stato rimodulato a € 42,70, non sarà più effettuato attraverso bollettino postale, ma attraverso i canali messi a disposizione da Poste Italiane presso gli uffici postali e sulle piattaforme online, oppure mediante i diversi Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) che operano attraverso la piattaforma PagoPA. Sostanzialmente il cittadino potrà effettuare il pagamento presso un Ufficio Postale o presso gli sportelli delle Banche, che hanno aderito al servizio di riscossione del pagamento del passaporto tramite PagoPA, oppure presso i prestatori di servizi di pagamento (solitamente operanti presso le tabaccherie e ricevitorie). Sarà anche possibile pagare comodamente da casa attraverso le piattaforme online degli stessi operatori (Poste, Banche e prestatori di servizio). Al momento del pagamento è necessario fornire all’operatore, oppure inserire nel caso di pagamento effettuato on line, il nominativo e il codice fiscale della persona per la quale si chiede il passaporto anche se minore. Continueranno comunque ad essere accettati i pagamenti effettuati prima del 1° dicembre 2025, attraverso bollettino Postale. Per tutte le altre informazioni si invita a consultare la pagina https://www.poliziadistato.it/articolo/10301
Sesta giornata trionfale per la scherma italiana ai Campionati del Mondo Master 2025 di Manama: il fiorettista ternano Francesco Tiberi ha conquistato la medaglia d’oro nella gara a squadre della categoria Grand Veteran, laureandosi nuovamente campione del mondo. Il team azzurro, composto da Marco Bosio, Michele De Santis, Fabio Miraldi, Maurizio Galvan e Francesco Tiberi, ha iniziato il proprio percorso dal tabellone degli 8 superando l’Ungheria con il punteggio di 45-37. Decisivo, in questa fase, il contributo di Tiberi, autore di un importante recupero nel finale e di un assalto chiuso sul parziale di 7-5, che ha permesso all’Italia di prendere il largo. In semifinale gli azzurri hanno affrontato la Gran Bretagna, imponendosi con un netto 45-36 e guadagnandosi l’accesso alla finalissima. L’ultimo atto contro la squadra AIN è stato vibrante e combattuto: le due formazioni sono rimaste a lungo in perfetta parità, dando vita a una sfida avvincente e ricca di tensione. Solo negli assalti conclusivi l’Italia è riuscita a trovare l’allungo decisivo, chiudendo il match e conquistando il titolo di Campione del Mondo. Quella di Manama non è certo la prima impresa iridata per Francesco Tiberi, che negli anni ha collezionato numerosi successi internazionali.
2019 – Oro nel fioretto maschile a squadre ai Mondiali Master.
2022 – Oro con la squadra italiana “Grand Veterans” ad Amburgo.
2024 – Bronzo ai Mondiali Master di Dubai nella gara di fioretto maschile a squadre.
Non solo vittorie internazionali: Tiberi continua a distinguersi anche a livello nazionale. Nel 2025 ha conquistato il titolo italiano nella categoria 4, diventando l’attuale campione italiano della sua categoria. Il trionfo di Manama conferma ancora una volta la qualità, la costanza e il valore sportivo del fiorettista ternano, che continua a essere uno dei punti di riferimento della scherma Master italiana.
lunedì 17 novembre 2025
"Dopo una lunga e attenta riflessione e con un profondo senso di responsabilità verso il mandato che i cittadini mi hanno affidato, oggi, durante il Consiglio Comunale, ho comunicato la mia decisione di lasciare il gruppo di maggioranza di Alternativa Popolare e conseguentemente il ruolo di Capogruppo. Siederò nei banchi del Gruppo Misto." Lo dichiara il Consigliere Comunale Guido Verdecchia, spiegando i motivi di una scelta tanto ponderata quanto, oggi, inevitabile. "La decisione di oggi giunge al termine di un lungo e responsabile tentativo di mediazione. Come Capogruppo, ho speso ogni energia in questi mesi per tentare, nelle sedi interne e con la massima lealtà, di sanare le divergenze e ricondurre l'azione amministrativa al programma originario e a un metodo collegiale. Ho creduto fino all'ultimo nella possibilità di un confronto costruttivo. Ho lavorato e mediato per senso di responsabilità verso il progetto e verso gli elettori, sperando che le criticità che evidenziavo privatamente venissero ascoltate. Oggi, però, devo prendere atto con rammarico che questo sforzo non è stato sufficiente. Continuare a mediare significherebbe avallare scelte e metodi in cui non mi riconosco più. La mia lealtà al mandato dei cittadini e alla mia coscienza è più forte dell'appartenenza a una maggioranza che ha smarrito la sua strada." "Il 'metodo' di governo che si è consolidato privilegia l'annuncio eclatante rispetto alla concreta realizzazione. Alla propaganda non segue un'azione amministrativa efficace. Questo modus operandi crea aspettative che vengono sistematicamente deluse e, cosa più grave, paralizza l'azione amministrativa. Gli esempi sono purtroppo molteplici e questi quelli emblematici:
Mattatoio: Simile la confusione sul Mattatoio di cui, a oggi, non c'è traccia concreta, lasciando la città con un’altra bella promessa priva di un progetto ufficiale per realizzarla."
“Questo scollamento è ancora più evidente quando si guarda fuori dal centro. Nel programma elettorale avevamo promesso la valorizzazione delle Periferie e delle Antiche Municipalità. La realtà oggi è un 'abbandono diffuso: Collescipoli, Piediluco, Marmore, Papigno, Torre Orsina, Collestatte. Dalle promesse di grandi progetti alla 'sordità' di Palazzo Spada verso le richieste pratiche dei cittadini. La Valorizzazione di San Valentino, che doveva essere un pilastro della nostra azione, oggi rimane una chimera.” “Altro aspetto che mi ha spinto a questa scelta è il progressivo deterioramento del clima istituzionale. Un'amministrazione non può governare 'contro' qualcuno: contro la stampa, contro l'opposizione, contro chiunque esprima dissenso, additando a turno il nemico sul quale concentrare le attenzioni.” “Infine, vi è una ragione politica e di valori. Sono stato eletto in Alternativa Popolare, un partito di tradizione moderata. Oggi assistiamo a una transizione verso 'Dimensione Bandecchi', un movimento che nei fatti si allontana da quegli ideali.” "Per queste ragioni," conclude Verdecchia, "il mio percorso nella maggioranza termina qui. Continuerò a servire i cittadini dai banchi del Gruppo Misto, svolgendo un ruolo di controllo attento e di proposta costruttiva. Voterò ogni singolo provvedimento 'nel merito', sostenendo ciò che riterrò utile per Terni e opponendomi a ciò che danneggerà la città e la sua dignità istituzionale."
Queste le parole di Verdecchia in aula all’atto delle dimissioni, riportate dal sito del Comune di Terni: «Signor sindaco, signor presidente del consiglio, colleghi consiglieri, e voi cittadini ternani che ci ascoltate, prendo la parola oggi non per un intervento di routine, ma per una comunicazione ufficiale tanto ponderata quanto, per me, necessaria e sofferta. Con la seduta odierna, intendo comunicare formalmente la mia decisione di lasciare il gruppo di maggioranza di Alternativa Popolare e conseguentemente il ruolo di capogruppo. Non è una scelta presa a cuor leggero. È il risultato di una lunga e attenta riflessione, maturata negli ulti i mesi, sul percorso che questa amministrazione sta seguendo e, soprattutto, sul metodo con cui sta operando». «Quando abbiamo chiesto il voto ai ternani – ha detto l’ex capogruppo di AP – lo abbiamo fatto sulla base di un programma di cambiamento, di rottura con il passato, e con la promessa di un nuovo modo di amministrare la città. lo ho creduto profondamente in quel progetto. Ho lavorato con lealtà e impegno per contribuire a realizzarlo, perché credo che Terni meriti un futuro di sviluppo, trasparenza e partecipazione. Il mio mandato, come quello di tutti voi, appartiene in primo luogo ai cittadini. È a loro che dobbiamo rispondere. Ed è proprio per coerenza con il mandato ricevuto che oggi mi trovo costretto a questa scelta. Non sono io ad abbandonare il partito, ma è la linea politica scelta che è radicalmente cambiata dall’inizio della nostra attività amministrativa». «Purtroppo, con il passare del tempo – ha proseguito in aula Verdecchia – ho dovuto constatare un progressivo e incolmabile scostamento tra gli impegni presi e l’azione politica quotidiana. In primo luogo, una divergenza di metodo. Ho sempre creduto nel valore della collegialità, del confronto e della sintesi. Un’amministrazione forte è quella che sa ascoltare, che valorizza il contributo dei cittadini e dei suoi consiglieri, che non teme il dibattito e la critica. Invece, ho assistito troppo spesso a un modello di gestione verticistico, dove le decisioni cruciali sembrano essere prese altrove, lasciando a questo Consiglio un ruolo di mera ratifica. Il consiglio comunale è il cuore della democrazia cittadina, non un ‘passacarte’. E io non sono stato eletto per alzare la mano a comando, ma per rappresentare le istanze dei cittadini e contribuire con le mie idee». «In secondo luogo, una divergenza di sostanza. Molte delle priorità che avevano infiammato la nostra campagna elettorale sembrano oggi sbiadite, messe in secondo piano rispetto a dinamiche che appaiono più distanti dai bisogni reali e urgenti di Terni. Vedo un’amministrazione la cui azione, a mio avviso, si sta allontanando dalle urgenze della nostra comunità. Lasciare la maggioranza non significa, per me, tradire il voto dei miei elettori. Al contrario, significa restare fedele alla promessa data e a quella di agire sempre e solo nell’interesse della città di Terni. La mia coscienza mi impone questa scelta. Non posso continuare a sostenere una linea politica in cui non mi riconosco più e che ritengo non stia più servendo al meglio gli interessi dei ternani. Da oggi, quindi, il mio posto sarà nel gruppo misto. Questo non significa che farò un’opposizione preconcetta, distruttiva o ‘contro’ a prescindere. Non è nel mio stile. Significa che riacquisisco la mia piena libertà di giudizio. Valuterò ogni singolo atto, ogni delibera, ogni proposta che arriverà in quest’aula nel merito. Avrà il mio voto favorevole tutto ciò che riterrò utile per Terni e per i suoi cittadini. Avrà il mio voto contrario tutto ciò che riterrò dannoso, inopportuno o distante dalle necessità della nostra gente. Il mio faro, da oggi come ieri – ha concluso Guido Verdecchia – resta uno solo: il bene di Terni». Grazie
Mercoledì 19 novembre lo stabilimento Arvedi – Acciai Speciali Terni effettuerà un test del sistema IT-alert per il rischio incidente rilevante. L’impianto, soggetto alla direttiva Seveso, sarà scenario di una più ampia esercitazione di protezione civile, nell’ambito della quale è stato previsto anche il test di invio del sistema di allarme pubblico; il messaggio sarà trasmesso intorno alle ore 16:30 e coinvolgerà un’area con un raggio di circa 2 km attorno allo stabilimento. Testare periodicamente IT-alert è fondamentale per verificarne il corretto funzionamento e per accertarsi che, in caso di un’emergenza reale, le celle telefoniche presenti nell’area interessata garantiscano la copertura necessaria, ma anche per assicurare l’efficienza dei flussi comunicativi previsti dal Piano di emergenza esterno dello stabilimento. Per lo scenario di incidente rilevante in uno stabilimento industriale il testo della notifica che la popolazione coinvolta riceverà sarà il seguente: TEST TEST È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Il giorno del test, l’homepage del sito https://www.it-alert.it/it/ riporterà il link al questionario che i cittadini nel territorio coinvolto sono invitati a compilare, anche qualora non dovessero ricevere alcuna notifica. La data potrebbe subire variazioni in caso di attivazione dei sistemi di protezione civile per allerte meteo-idro o emergenze.
Cosa si intende per “incidente rilevante” in uno stabilimento industriale?
Per “incidente rilevante” si intende un evento quale un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità, dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l'attività di uno stabilimento industriale classificato a rischio di incidente rilevante dal decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 - Attuazione della direttiva 2012/18/Ue relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, e che dia luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose. Ciascuno stabilimento industriale deve disporre di un Piano di emergenza esterno (Pee), contenente le misure di mitigazione dei danni all'esterno dello stabilimento e di un Piano di emergenza interno (Pei), contenente le misure di mitigazione dei danni all'interno dello stabilimento. IT-alert si attiverebbe per i diversi possibili scenari incidentali che potrebbero interessare l’impianto.
Quale sarà il messaggio IT-alert che si riceverà in caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale?
In caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale, i cellulari presenti nelle aree vicine agli impianti interessati riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:
Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 — Incidente nell'impianto industriale XYZ con presenza di sostanze pericolose, nel Comune di XYZ (PROVINCIA). TROVA RIPARO AL CHIUSO E NON AVVICINARTI all'impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità. Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.
Martedì 18 novembre, alle ore 11,30, presso la bct-Biblioteca comunale di Terni, è in programma la conferenza stampa di presentazione del secondo appuntamento di UmbriaLibri 2025 che si terrà a Terni dal 28 al 30 novembre. Saranno presenti il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori, il direttore artistico della manifestazione, Nicola Lagioia, l’assessore alla Cultura del Comune di Terni, Michela Bordoni e un rappresentante degli editori umbri.
domenica 16 novembre 2025
La Ternana Women può finalmente abbracciare la sua prima vittoria in Serie A. Un successo atteso, sofferto, voluto con tutte le forze. A decidere la partita contro il Sassuolo è il gol di Pellegrino Cimò al 14’ del primo tempo, una giocata che illumina lo stadio “Enzo Ricci” e consegna alle rossoverdi tre punti che hanno un peso specifico enorme. Per lei anche il premio di MVP della partita. La partita comincia subito con un intervento provvidenziale di Ciccioli, reattiva a salvare sulla linea una deviazione di Ndjoah Eto. La Ternana Women cresce, prende campo, si assesta. E alla prima occasione vera colpisce. È il 14’: Pacioni alza la testa e vede il movimento di Pirone, che parte al limite dell’offside e si lancia verso la porta. Appena dentro l’area, l’attaccante rossoverde non è egoista: serve Pellegrino Cimò in inserimento, controllo secco e tiro sotto la traversa. È un gol pesante. Le Fere provano a gestire e ripartire. Al 32’ Pastrenge inventa una sponda intelligente per Pirone, che si gira di prima ma alza troppo la mira. Un minuto dopo, un episodio in area porta Cincotta a utilizzare la prima card: per lui c’è un contatto su Pellegrino Cimò, ma l’arbitro lascia correre. Sul finale di tempo arriva un’altra buona occasione: su angolo di Breitner, Quazzico colpisce bene di testa, trovando però una Durand attenta. La ripresa si accende subito. Al 48’ Pirone si inventa una progressione pericolosa, entra in area da posizione defilata e cerca il diagonale. Durand, ancora una volta, ci mette la mano giusta e tiene in vita il Sassuolo. Le padrone di casa provano a reagire e al 51’ è una super Ciccioli a negare il gol del pari a Dhont. Il portiere rossoverde risponde con un tuffo perfetto, mantenendo il vantaggio. Il successo di Sassuolo non è solo un risultato positivo: è un segnale. La Ternana Women cancella lo zero in classifica e accorcia sulle avversarie. Oggi la squadra può festeggiare un momento storico. E da qui ripartire.
giovedì 13 novembre 2025
Al Manini di Narni una serata speciale dedicata a Lucio Dalla, tra aneddoti, musica e ricordi di chi ha condiviso con lui momenti di vita. Appuntamento con “Lucio c'è” sabato 15 novembre alle 21, al teatro di Narni. Il concerto-racconto scritto, narrato e diretto da Marcello Balestra, storico collaboratore e amico per trent’anni di Lucio Dalla, è stato organizzato da Giovanni Tasca e Cecilia Candelori, dell’associazione Amici di Pietro per Collescipoli. Il ricavato della serata sarà devoluto a strutture del territorio: comunità residenziali, ospedale, case famiglia, centri antiviolenza. Con la regia di Marcello Balestra le canzoni di Lucio Dalla saranno eseguite live dalla band capitanata da Tonino Scala, interpretate anche da Marco Caporicci, artista ternano amico di Lucio, e dall’ospite d’eccezione, il cantautore Pierdavide Carone che con Dalla ha partecipato al Festival di Sanremo del 2012. Info e prenotazioni: whatsApp 380 1978357
“Imparare dal passato per crescere in futuro” è il titolo scelto da Confindustria Umbria per l’Assemblea pubblica svoltasi a Umbriafiere di Bastia Umbra, una serata di confronto che ha riunito il mondo delle imprese, delle istituzioni e dell’economia. Alla presenza del ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, e del presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini (in collegamento da remoto), l’evento ha visto l’intervento inaugurale della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Nel suo discorso, la presidente ha rivolto un messaggio di fiducia e di responsabilità al mondo produttivo, sottolineando la centralità dell’impresa come motore di progresso civile e sociale: “Desidero partire da un pensiero di gratitudine per tutte le donne che, con visione e coraggio, hanno costruito la storia industriale dell’Umbria. Penso a figure come Maria Grazia Lungarotti, donna straordinaria che ha saputo unire innovazione ed esperienza, trasformando un’intuizione familiare in un modello di sviluppo territoriale e culturale. È grazie a persone come lei se oggi possiamo contare su un tessuto produttivo solido e fortemente radicato nei valori della nostra terra". Rivolgendosi agli imprenditori presenti, la presidente ha aggiunto: “Insieme dobbiamo aprire la strada al futuro e dobbiamo farlo in tempi complessi. Come Giunta abbiamo l’onore e la responsabilità di guidare questa regione, e vogliamo avviare un percorso di dialogo attraverso un Patto per il futuro dell’Umbria, per ragionare, progettare e costruire insieme l’Umbria che verrà. Gli imprenditori rappresentano l’architrave della nostra comunità regionale, perché incarnano la capacità di innovare, investire e creare valore per tutti". Analizzando il quadro economico, Proietti ha evidenziato come la situazione umbra non sia dissimile da quella nazionale: "Ci sono segnali di fiducia, come il tasso di natalità delle imprese in alcuni settori, ma non possiamo ignorare le criticità infrastrutturali. L’impegno del governo nazionale è essenziale per il potenziamento delle nostre reti viarie e ferroviarie, per uscire da un isolamento che ancora penalizza cittadini e territori. Come Giunta regionale abbiamo l’impegno di potenziare anche l’aeroporto e continueremo su questa strada per rafforzare la connettività e sostenere la crescita economica". L’Assemblea si è tenuta a pochi giorni di distanza da quella privata del 28 ottobre, nella quale Giammarco Urbani, amministratore delegato della Urbani Tartufi, è stato eletto nuovo presidente di Confindustria Umbria per il biennio 2025–2027, succedendo a Vincenzo Briziarelli. Nel suo intervento Urbani ha delineato la visione del suo mandato, richiamando la necessità di un “Piano straordinario per l’industria dell’Umbria” costruito insieme alle istituzioni e alle parti sociali, per favorire produttività, innovazione e crescita sostenibile. Nel corso della serata sono stati inoltre consegnati i riconoscimenti alle imprese associate da 75 e 50 anni, simbolo di una tradizione industriale che continua a rinnovarsi nel tempo. “La storia delle nostre imprese – ha concluso la presidente Proietti – è la storia dell’Umbria che lavora, che innova e che non si arrende. Imparare dal passato significa riconoscere il valore di chi ha costruito questo patrimonio e trarne la forza per scrivere insieme il futuro". Al neo presidente di Confindustria Umbria Urbani la presidente ha rivolto gli auguri di buon lavoro e al presidente uscente Briziarelli un ringraziamento per quanto svolto nel suo mandato.
L’Associazione diabetici Terni torna in piazza in occasione della Giornata mondiale del diabete con la consueta iniziativa che punta su informazione e prevenzione. Sabato 15 novembre, in piazza della Repubblica, dalle 9 alle 13, sono in programma screening gratuiti della glicemia e della pressione arteriosa. Quest’anno nel gazebo allestito dai volontari sarà effettuato anche l’ecodoppler carotideo e sarà presente un medico che fornirà tutte le indicazioni per prevenire il piede diabetico. I volontari, col contributo del personale di Farmacia Terni, forniranno informazioni sulla patologia e sulla sua prevenzione con la distribuzione di materiale divulgativo. La giornata dedicata alla prevenzione del diabete è stata promossa da Associazione diabetici Terni in collaborazione con Farmacie comunali Terni, Usl Umbria 2, Comune di Terni e Cesvol.
Sarà inaugurata domenica 16 dicembre, alle 17, a palazzo Primavera, la mostra “Da quel punto in poi” a cura di Livio Caruso. La collettiva, dopo aver attraversato Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Bacuie - San Floriano del Collio, Nova Gorica e San Pietro di Nova Gorica arriva in esposizione a Terni prima della sua chiusura a Roma. Trentotto artisti e poeti internazionali hanno lavorato il tema di un progetto che negli anni ha raccolto pensieri e modi attorno alle parole chiavi di: inconscio, psicanalisi, follia, allucinazioni, sogno, fantasmi, paure, angosce, percezioni, spirito e spiritualità. L’iniziativa nell’ambito di CAU –Cantiere di arti urbane festival diffuso, che mette in rete e dialogo artisti ed operatori culturali che vivono questa complicata epoca lavorando alla creazione di mondi migliori. A promuovere il percorso le associazioni Tempus Vitae e ArteM. Il progetto collettivo presenta i lavori degli artisti ternani Saverio Bafaro, Lauretta Barcaroli, Binci, Francesca Graziano, Tamara Inzaina, Martina Lignini, Giosuè Lizzio, Tiziana Mondini, Laura Priami e Nicola Severino. La mostra sarà a palazzo Primavera fino al 14 dicembre e può essere visitata dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 19 e 30.
Negli ultimi anni la Regione Umbria ha dovuto affrontare numerose crisi aziendali e occupazionali che hanno coinvolto diversi settori produttivi del territorio. Queste esperienze hanno evidenziato la necessità di un sistema di intervento più strutturato, tempestivo e coordinato, capace di coniugare analisi, prevenzione e azione concreta. Di conseguenza la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Francesco De Rebotti, l’istituzione dell’Unità Tecnica Crisi d’Impresa (UTCI), una struttura stabile e permanente dedicata al monitoraggio, alla valutazione e alla gestione integrata delle crisi aziendali. L’UTCI sarà collocata presso la Direzione Regionale Sviluppo Economico, Agricoltura, Istruzione, Formazione e Lavoro, Turismo e Sport e si avvarrà della collaborazione di ARPAL Umbria, Sviluppumbria, Gepafin e Sviluppo Lavoro Italia, oltre che del coordinamento con i Ministeri competenti nei casi di maggiore complessità. La nuova Unità rappresenta un’evoluzione delle precedenti esperienze regionali, come i Tavoli di Crisi e la Task Force Crisi d’Impresa, e introduce importanti elementi di innovazione. Tra questi, l’adozione di un sistema di scoring che consentirà di classificare le crisi aziendali in base al livello di rischio e all’impatto occupazionale, orientando così le priorità di intervento con criteri oggettivi e trasparenti. Il modello operativo dell’UTCI prevede un processo articolato in diverse fasi: raccolta e analisi dei dati; valutazione tecnica e classificazione delle crisi; attivazione di tavoli di confronto con imprese, parti sociali e istituzioni; definizione di Accordi Quadro contenenti misure di reindustrializzazione, sostegni al lavoro e strumenti finanziari mirati. Inoltre, l’Unità curerà il monitoraggio continuativo delle situazioni di crisi e la costruzione di una banca dati regionale dedicata, utile anche alla programmazione delle future politiche industriali e occupazionali. “Con l’istituzione dell’UTCI – ha dichiarato l’assessore De Rebotti – vogliamo dotare la Regione di uno strumento stabile e competente per affrontare in modo coordinato le difficoltà che possono insorgere in momenti complessi come quelli attuali, salvaguardando l’occupazione e sostenendo le imprese in particolari momenti nei quali la collaborazione pubblico-privato può determinare l’utile salvaguardia di esperienze produttive e i relativi livelli occupazionali”. Il provvedimento, che non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, assegna al Servizio Sistemi produttivi, trasferimento tecnologico e poli di innovazione, servizi finanziari, lavoro e crisi industriali il compito di coordinare le attività e i rapporti con gli enti regionali coinvolti. Con la nascita dell’UTCI, la Regione Umbria rafforza il proprio impegno a favore della tutela del lavoro e dello sviluppo economico, offrendo risposte tempestive e coordinate alle sfide del mondo produttivo.
Di pancia e di cuore, dal 15 novembre all'8 dicembre la mostra collettiva a cura de Lo Zoo di Simona
Lo Zoo di Simona – fondamentalmente una creativa contemporanea
CalzuoliLab – Maestro della cartapesta e degli ambient set
Andrea Macciò – artista e parolaio
Alvaro Frezza – visionario e scultore
Antonino Dastoli – avvocato e poeta stilnovista
Con la partecipazione straordinaria del critico Paolo Cicchini
Cinque presenze che intrecciano mondi diversi: arte visiva, poesia, scultura e materia trovano un punto d’incontro nell’affinità e nella verità del gesto. Le parole di Andrea Macciò vengono interpretate e lette da Giulia Rosati, in un dialogo che accompagna le opere come un respiro narrativo.
Durante l’esposizione sono presentati:
-la capsule t-shirt “J’Adore Tonino”, ideata da SaloAlto insieme a Lo
Zoo di Simona
-i libri “Semo nati per Tribolà”, a sostegno dell’Associazione Bruna
Vecchietti ODV,
-i vini de La Palazzola di Stefano Grilli e i supplì di Tonino, per
unire gusto e poesia in un’unica esperienza sensoriale.
-le storiche, anche loro, ciambelle grasse dell'Antico Forno Trequattrini.
L’ambient set porta la firma di CalzuoliLab, l'allestimento è sempre Lo Zoo di Simona, che trasforma lo spazio in un racconto visivo, tra ironia, materia, intimità e forte radicazione territoriale. Terni è bella, la fa da padrona, la si ama; e in questa mostra, tutto questo, è evidente e pulsante.
“Di pancia e di cuore” non è una mostra per convenienza o per denaro, ma per affinità. Una mostra di scappati di casa, forse, ma veri. Come tutte le cose che, a saperle, fanno quasi fastidio —e proprio per questo restano le più belle.
lunedì 10 novembre 2025
domenica 9 novembre 2025
La nuova stagione di Coppa del Mondo di fioretto maschile si è aperta a Palma de Mallorca con un risultato importante per la squadra azzurra, che conquista la medaglia d’argento nella prova a squadre, confermando la propria solidità e la continuità di un gruppo che resta tra i migliori al mondo. La formazione titolare — Guillaume Bianchi, Filippo Macchi, Tommaso Marini e dal ternano Alessio Foconi — ha disputato una gara di alto livello tecnico e mentale, portando a casa un argento di grande valore e segnando un ottimo inizio di stagione. Entrata di diritto nel tabellone dei 16, l’Italia ha esordito contro la Gran Bretagna, imponendosi con autorevolezza per 45-31. In questo match, il ternano Alessio Foconi ha offerto una prestazione di grande solidità, guidando il ritmo degli assalti e contribuendo in modo decisivo al vantaggio azzurro. Reduce dal nono posto nella prova individuale del giorno precedente, Foconi ha mostrato la determinazione e la lucidità del campione esperto, mettendosi al servizio del gruppo. Nei quarti di finale contro Hong Kong, gli Azzurri hanno affrontato un avversario ostico e dinamico, ma sono riusciti a mantenere il controllo del match, chiudendo 45-39 grazie a un’ottima gestione delle ultime frazioni. Fondamentale, ancora una volta, la compattezza del quartetto: Marini preciso e incisivo nei momenti chiave, Bianchi autore di assalti molto puliti e Foconi capace di mantenere alta l’intensità. La semifinale contro la Germania ha poi confermato la superiorità italiana: un netto 45-27 frutto di una scherma fluida, intelligente e aggressiva al punto giusto. Gli Azzurri hanno alternato iniziativa e controllo, dominando dall’inizio alla fine e conquistando con pieno merito l’accesso alla finale. Nell’atto conclusivo contro gli AIN (Atleti Individuali Neutrali), la sfida si è rivelata equilibrata e avvincente. Gli avversari hanno approfittato di un avvio favorevole, ma l’Italia ha reagito con orgoglio e i fiorettisti hanno rimesso in carreggiata la squadra con un assalto di grande personalità. Gli Azzurri hanno continuato a lottare colpo su colpo, ma nel finale gli AIN hanno trovato l’allungo decisivo, chiudendo 45-35. Un punteggio che non rende pienamente giustizia alla qualità e al carattere mostrati dagli italiani, premiati con un argento di grande valore tecnico e simbolico. Il 2025 era già stato un anno d’oro per il fioretto maschile italiano: oro agli Europei di Genova, superando la Francia per 45-43, e oro ai Mondiali di Tbilisi, confermando il dominio azzurro sulla scena mondiale. Trionfi che hanno ulteriormente rafforzato il primato storico dell’Italia in questa specialità, la più vincente nella storia della scherma. A coronare la stagione, il 3 novembre 2025, la squadra azzurra è stata insignita dal CONI del Collare d’Oro al Merito Sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano. A riceverlo, in rappresentanza del gruppo campione del mondo, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi, Tommaso Marini e Alessio Foconi, accompagnati dal presidente federale Luigi Mazzone, che ha ricordato come “ogni vittoria sia il frutto di una squadra e di una tradizione che continua a crescere”. Il Circolo Scherma Terni saluta con orgoglio questo nuovo importante risultato, che apre la stagione internazionale nel migliore dei modi. Per Alessio Foconi, atleta simbolo del Circolo e punto di riferimento del fioretto mondiale, si tratta di una conferma importante all’interno di una squadra di altissimo livello. Gli Azzurri guardano ora alle prossime tappe della Coppa del Mondo con l’obiettivo di restare al vertice e continuare a scrivere nuove pagine della grande tradizione della scherma italiana.
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