Ternana: solo un dolce ricordo nel 2018

Per la Ternana si chiude amaramente il 2018, un'altra gara rinviata, questa volta è la nebbia di Rimini a rallentare la rincorsa dei rossoverdi. E' il leitmotiv della nuova stagione in serie C, una spinta per recuperare una categoria abbandonata vergognosamente.
Un'anno di rimpianti che parte dal passaggio di consegne societarie, con aspettative grandiose, che passa dalle figuracce settimanali di una gestione tecnica istrionica e indecorosa per poi proseguire con una gestione approssimativa di una organizzazione societaria debole e avventuriera.
L'anno che stiamo lasciando dal punto di vista sportivo ci fa sorridere solamente per la vittoria nel derby a Perugia, un risultato clamoroso dopo anni di mortificazioni e che lasciava presagire una salvezza senza problemi.
Niente di questo, il post derby è stato un susseguirsi di clamorose sconfitte con una retrocessione dolorosa e incomprensibile vista la "pochezza" degli avversari. Un brodino di fine anno.
Il presente lo conosciamo, è solamente un'attesa dopo un'estate giudiziaria turbolenta e delirante.
Il Ds in pectore amatissimo a Terni e conoscitore di calcio allontanato senza un giustificato motivo prima del campionato, un Patron pronto a chiedere sempre scusa senza rendersi conto di chi siano le vere responsabilità, un mister catapultato in una realtà straordinaria che soffre di indubbia "senilità precoce" e un Presidente in vacanza per le festività natalizie. 
Il 2019 è sempre ricco di speranze per chi ama i colori rossoverdi, il nuovo Ds Leone è sicuramente una risorsa e una garanzia ma ognuno dovrà mettersi in testa che per gestire una società di calcio bisogna conoscere almeno l'ABC. "Non è vero che a Terni siamo tutti grandi conoscitori di calcio, ma nemmeno che non l'abbiamo mai conosciuto".
Basta con il pressappochismo come direbbe Buffa, il calcio è un'altra cosa. Buon 2019 Ternana e la fortuna sia con te.