TERNI E L'ACCOGLIENZA

Le parole sui giornali della responsabile del gruppo ternano della Comunità di Sant'Egidio che indica il Comune unito solo per il voto contro il dormitorio, risuonano come una grandissima "gaffe"!! Il progetto annunciato dall' arcivescovo non deve assolutamente diventare un'imposizione ne tantomeno un ordine!!! Il disagio sociale ternano va supportato in tutti i modi con politiche sociali invasive e con la collaborazione di tutto il volontariato. Giustissima la presa di posizione del responsabile del Cimarelli dove all'interno sono radicate attività da tempo e non vede nessun motivo perchè venga smembrato e distrutto il lavoro fatto; solo per diktat dall'alto!!! E poi vogliamo entrare sulle richieste non pervenute e poi uscite fuori alla fine di ottobre d'incanto, con la destinazione d'uso palestra? Mi ricorda le richieste filtrate velocissime della "Casa dell'Amicizia di Piediluco"!. E poi ricordiamo per l'ennesima volta quella "vergognosa" ipotesi di destinare la scuola Valle Verde a dormitorio, trasferendo tutti i bambini all'Aldo Moro!!! Possiamo disquisire sui contenuti dell'atto che motiva la bocciatura o sulla povertà associata alla delinquenza.... ma il residente che ha comprato una casa e paga la tassa di proprietà ha diritto di essere salvaguardato da qualsiasi svalutazione e da qualsiasi pericolo personale. L'integrazione e i rapporti sociali, via Vollusiano è stata la dimostrazione come più etnie convivono tra loro, sintomo di una città solidale con tutti. L'esempio di generosità dovrebbe venire prima di tutto, dalle istituzioni, dalla chiesa e soprattutto dai volontari!. Attenzione e rispetto per tutti!! E ora salta fuori anche via Dell'Arringo come nuova possibile destinazione... ennesima follia? Peggio, nello stabile è presente la sede distaccata della 2° circoscrizione Nord di un centro ormai "dimenticato" e alcune associazioni di volontariato, che fine faranno? E allora lanciamo una provocazione perchè non utilizzare appartamenti della sede vescovile, visto che è limitrofa e centrale? La tolleranza dei cittadini non deve mai diventare ipocrisia gratuita! " Non nel mio giardino" è solamente un palliativo.... creare le condizioni necessarie e non imporle!