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domenica 18 agosto 2013



Verranno utilizzate per il posizionamento temporaneo degli stand solo le aree asfaltate, pavimentate e con ghiaia? Verrano escluse come base d'appoggio le aree verdi? E l'anfiteatro, la chiesa del Carmine e le aree già "vendute" per l'occupazione mesi fa? I cavi elettrici strozzeranno le piante? Quest'anno sarà una dura battaglia nei giardini, saranno sotto stretta osservazione?





Il bene pubblico, più caro ai ternani anche quest'anno è stato preso di mira, ora più che mai con quasi tutte le categorie decise a salvaguardare il verde. La politica e i movimenti civici viaggiano a colpi di esposti in procura. Una bella risposta agli anni passati ma migliaia di persone sarebbero pronte a manifestare contro l'occupazione indiscriminata? Su questo ho decisamente forti dubbi considerando che la popolazione ternana fatica a stringersi intorno ad un diritto sacrosanto e dimentica troppo presto che le battaglie se continuative, per dei principi giusti conducono al risultato sperato. La speculazione anacronistica e la tutela del bene comune è scollegata dalla cerchia di apparati e sistemi clientelari, dimostratecelo. A settembre durante la festa dell'Unità democratica sono previsti convegni e mostre fotografiche per dare nuova linfa ad una "polemica" infinita. Futuro, idee e progetti sono il leit-motiv degli incontri programmati. L'arroganza di continuare imperterriti a permettere che l'unico polmone verde venga deturpato non va più giù a nessuno, in Italia ormai le feste di partito vengono fatte nelle zone fiera o dove c'è un impianto sportivo polivalente, ma a Terni non abbiamo strutture. Ma qualcuno si è chiesto il perchè? A qualcuno purtroppo, va bene cosi' e le stesse feste devono assolutamente essere fatte in quella location. Un progetto di riqualificazione di parco culturale, orto botanico e parco giochi per bambini per accogliere tutti i ternani giovani e non sarebbe auspicabile e facilmente percorribile con risorse esigue.
La raccolta firme di fine anni 90' (20.000 cittadini circa) per impedire che la "Passeggiata" venisse utilizzata per usi impropri come i festival di partito, sagre e manifestazioni analoghe che fine hanno fatto? L'estratto del Regolamento Regionale n. 1 del 13/08/2004 in attuazione della legge Regionale n. 8 del 06/06/2002 avente ad oggetto "Contenimento e riduzione dell'inquinamento acustico" prevedeva una serie di documenti e verifiche da attivare ogniqualvolta venga chiesto l'uso di spazi come quello in esame. E il livello di emissioni diffuse nella notte in un luogo naturalisticamente protetto nel centro storico della città con comizi pubblici, dibattiti e concerti gratuiti da stadio? Il parco è già inserito nel PRG della città in Area protetta "Classe 1" come rilevato dallo stesso Direttore generale del ministero dell'Ambiente con lettera prot. DVA 2011 del 05/072011 inviata anche alla Soprintendenza BAP dell'Umbria e al Comune di Terni, votato dal consiglio e approvato dalla Giunta Comunale e dai dirigenti dell'ente. Costituisce espressa fonte normativa. Il codice dei Beni culturali e del Paesaggio D.L. 22/01/2004 n. 42 fissa inderogabilmente al "titolo I Capo III Sezione I" gli interventi vietati che recano pregiudizio alla loro conservazione. Per le esecuzioni di qualsiasi genere di lavori anche per opere provvisorie sono soggetti ad autorizzazione ministeriale per la garanzia della sicurezza e della conservazione dei beni culturali. L'attuale assessore con deleghe al verde e all'ambiente ad agosto del 2011 dichiarò ufficialmente che si sarebbe prodigato per reperire il denaro necessario a creare le condizioni per l'allestimento di feste e fiere a vocabolo Staino come prescriverebbe il piano regolatore e poi? E il "povero" Orto Botanico (esistono manuali del territorio con tutte le specie di flora) abbandonato senza l'indicazione nei giardini della loro età e del loro valore inestimabile. Specie da preservare e tutelare. E per la zona fieristica di Terni, siamo ancora in attesa! In questi ultimi giorni se ne torna a parlare... è l'ora dell'ex Cmm, "carrozzone costoso e improduttivo" che sarebbe ottimale per la sua posizione strategica nei pressi della stazione ferroviaria, la seconda ipotesi "fantasiosa" sono gli studios di Papigno che risaltano miseramente nella cronaca "tipo spot" ma vengono lasciati sempre nella più completa incuria. E l'ufficio per i beni culturali della diocesi tra smentite di rito ha presentato un esposto al ministero per i beni culturali e alla procura relativo a distruzioni e a materiale sparito nella festa del Pd del 2012. Scultura del 700' decapitata, lapide marmorea distrutta e altri danneggiamenti presunti, perchè con un anno di ritardo? Arcivescovo nuovo e nuove scoperte? Chissà che direbbe monsignore Paglia? E anche Confimpresa mette il carico al "polverone" ipotizzando dodici ipotesi di reato che ruotano intorno ad un presunto abuso di ufficio con la richiesta di sequestro cautelativo del l'area interessata ai lavori di allestimento (l'elenco è sconosciuto). Esposto in procura, sia per il forno non a norma appartenente alla categoria dei rifiuti speciali e da assoggettare alla normativa dello smaltimento obbligatorio che per i cavi elettrici volanti. Riusciranno a friggere le "pizzole"?


Intanto per il 21 è attesa la presentazione della festa ma al momento i colpi di coda non sono da escludere, l'autorizzazione è legata ad un filo sottilissimo... . Il nullaosta per l’occupazione della Passeggiata firmato solo dalla Soprintendenza per i beni paesaggistici è in attesa del nullaosta dei beni Archeologici. Le sollecitazioni ad intervenire sono a firma della Diocesi, dal Wwf e di Italia Nostra. L'Udc e il M5S sono pronte a dare battaglia con iniziative popolari. Le grane come gli esposti alla Procura non mancano e se riusciranno ad iniziare e a concludere la "Festa dell'Unità democratica" sarà sicuramente già un successo.








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