Cittadini spaesati, condomini imbufaliti e amministratori di condominio disorientati dalle comunicazioni contraddittorie.
In passato con i "noti inceneritori" eravamo considerati "la spazzatura dell'Umbria" e ora senza regole certe potremmo trovarci, in merito allo smaltimento dei rifiuti, come Napoli qualche anno fa.
In ambito condominiale i contenitori riservati ai condominii vanno collocati in una area privata o ad uso pubblico di pertinenza e facilmente accessibile per il gestore, senza recare intralcio alla circolazione stradale o pedonale sui marciapiedi.
Se l’operatore della raccolta non può accedere alle aree private condominiali, i condomini a loro spese stanno provvedendo ad installare dei sistemi di apertura a codice numerico.
Ci saranno detrazioni fiscali in merito?
Il cittadino che si deve sobbarcare sia le spese di manutenzione e in alcuni casi di occupazione pubblica, più la Tari, che risparmio trarrà dalla differenziata?
Il disagio e l'improvvisazione è di casa, uffici per il ritiro dei bidoni che chiudono prima e accessi quasi proibitivi per chi vi deve recarsi. Non sarebbe stato più logico consegnarli attraverso l'Asm invece che negli uffici comunali?
Inoltre l'individuazione di spazi condominiali, tipo gli atri d’ingresso degli immobili, una volta occupati e limitati nella loro area sarà possibile verificarne le condizioni igieniche sanitarie?
Il cittadino dovrà sentire una puzza nauseabonda e magari inalare anche rifiuti "tossici"?
L'impatto ambientale?
L'organizzazione della raccolta va rivista nella qualità e nella quantità dei flussi informativi a favore dell’utenza per non ritrovarci in condizioni critiche come è già successo in altri lidi
Intanto alla "Contaf" amministrazione condomini di Simone Torricelli, si stanno attivando con una petizione per modificare l'organizzazione della raccolta, anche attraverso comitati.
Intanto alla "Contaf" amministrazione condomini di Simone Torricelli, si stanno attivando con una petizione per modificare l'organizzazione della raccolta, anche attraverso comitati.
Riassumiamo le criticità partendo da un semplice servizio, Terni è una città complessivamente popolata da bambini ed anziani. Con i pannolini come bisognerà comportarsi?
Il contenitore utilizzato per la raccolta dei pannoloni/pannolini, sarà un bidone da 240 lt, la frequenza di scarico è di una volta la settimana, secondo calendario e con esposizione del bidone, l’ingombro del contenitore è 60 x 70 h 100.
La richiesta di occupazione di suolo pubblico è gratuita e l'Asm sta predisponendo un fac-simile sul proprio sito da utilizzare per fare richiesta al Comune.
Il Comune concede tale diritto solo ed esclusivamente se all’interno del condominio non vi sono aree disponibili e solo se i bidoni non rappresentino un intralcio.
La richiesta del contenitore dedicato ai pannolini/pannoloni deve esser fatta all’indirizzo info@asmterni.it.
La richiesta deve essere fatta dall’utente che ha tale necessità o di chi ne fa le veci.
Il servizio dell'Asm valuterà il tipo di contenitore da fornire.
E se i bidoni sono personali e in comodato d'uso, se in un appartamento risiede un inquilino, al cambio dell'inquilino i bidoni andranno sostituiti?
Se il contratto è a nome dell’inquilino di fatto va trattato come un cambio di intestatario o trasferimento (cessazione), se a carico del proprietario non cambia nulla.
E nel caso in cui all’interno di area condominiale non ci sia oggettivo spazio per posizionare i bidoni (ad esempio androne piccolo con installata pedana per persone con handicap) come si può ottenere l’occupazione del suolo pubblico?
E’ una occupazione a pagamento oppure a titolo gratuito?
L'Ica risponde cosi':
Per porre in essere qualsiasi tipo di occupazione suolo pubblico, occorre un atto autorizzativo rilasciato dall’amministrazione comunale di Terni, come previsto dal capo 1 artt.1-2-3 del Regolamento comunale per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa.
Trattandosi di un’occupazione di suolo richiesta da un condominio e considerato quanto previsto dall’art. 25-26 (esenzioni-esclusioni tassa) del regolamento comunale, non ci sono le condizioni per porre in essere un’esenzione dal versamento del tributo.
l'Asm risponde cosi':
L'Asm è in attesa dell’approvazione del regolamento comunale dei rifiuti del Comune di Terni che prevede l’occupazione gratuita di suolo pubblico e il diritto alle chiavi di chiusura.
E chi dovrà provvedere alla pulizia e disinfezione dei bidoni per la raccolta dell’umido e dell’indifferenziato?
La pulizia delle aree dei bidoni e l’esterno degli stessi sono a carico dei condomini mentre la "deodorizzazione" sarà a cura dell'ASM come da ordinanza sindacale Prot. 0014761 del 25/01/2013, che verrà ribadita nel regolamento.
Le mastelle sono a carico dell’utente.
Cumuli di rifiuti agli angoli delle strade, negli anditi condominiali non faranno decollare la raccolta differenziata, in questo caso le solite responsabilità non potranno essere additate solo ai cittadini.
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