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martedì 22 agosto 2017

E' stato dato il via definitivo al progetto di accoglienza diffusa che potrebbe portare nella regione Umbria un numero maggiore di oltre 1000 immigrati rispetto al 2016 per un totale di quasi 3900 unità alla fine del 2017

Il progetto di accoglienza diffusa, tanto sbandierato dal presidente del Anci Umbria Francesco De Rebotti, il quale prometteva “premi a chi accoglie e sanzioni a chi non lo fa” aprirà le porte di tutti i Comuni di ogni angolo della provincia ternana (nessuno potrà rifiutarsi) a gruppi di immigrati che verranno sistemati in strutture prestabilite. 

Il documento della Prefettura (reperibile sul sito web di competenza), che sancisce la graduatoria definitiva di quei soggetti economici aggiudicatari del bando, spiega che “per fronteggiare il perdurante straordinario afflusso di cittadini stranieri verranno spesi, solo nella provincia di Terni, la bellezza di 23milioni di euro considerando una base di 35 euro spesi per immigrato al giorno. 
Sempre la Prefettura parla di 900 posti da assegnare per la “prosecuzione dell’accoglienza” e il reperimento di diverse soluzioni che possano rispondere ai nuovi arrivi”. Si parla, a quanto sembra, di circa 400 nuovi arrivi solo nel territorio ternano.

“Esprimiamo netta contrarietà e totale disappunto a tutto questo – sostiene il consigliere regionale della Lega Nord Umbria Emanuele Fiorini – spendiamo 23milioni di euro per gli immigrati, mentre ci sono nostri concittadini in difficoltà, senza lavoro, famiglie sul lastrico, disoccupazione alle stelle, crisi aziendali, giovani che se ne vanno.  

Proprio in questi giorni, è scaduto il termine per  la presentazione delle offerte, concernenti l’appalto, indetto dal Comune di Terni, avente per oggetto la gestione e l’organizzazione dei servizi di accoglienza integrata di richiedenti/titolari di protezione internazionale e protezione umanitaria. Il valore stimato del suddetto bando è pari ad € 2.329.262,41. 

E’ intollerabile che ancora una volta, prosegue-Fiorini- il Comune faccia bandi del genere con termine di scadenza proprio in concomitanza delle festività estive, approfittando e confidando in un calo di attenzione da parte sia della stampa che dell’opinione pubblica. 

Per la Lega Nord-prosegue-non è più accettabile destinare fondi a questa pseudo accoglienza e non per i nostri cittadini che versano in condizioni disagiate, l’amministrazione comunale ternana dovrebbe piuttosto occuparsi dei tantissimi problemi che stanno facendo sprofondare nel baratro la nostra città quali: conti che non tornano, sicurezza assente e ternani bisognosi

Esistono in città zone franche dove tutto è permesso a causa del proliferare di bande e gruppi di stranieri che la fanno da padrone, approfittando delle larghe maglie della legge, della scarsa attenzione delle istituzioni locali e delle problematiche di organico e mezzi delle forze dell’ordine, ai quali va il  costante e sincero plauso per come stanno svolgendo il proprio lavoro. Spaccio di droga, risse notturne, danneggiamenti, furti: vogliamo davvero continuare ad assistere inermi a tutto questo? Senza contare il giro losco che si annida dietro ai parcheggiatori abusivi, i fenomeni di accattonaggio, l’abusivismo.  
Un appello, infine, conclude Emanuele Fiorini- voglio farlo ai sindaci coscienziosi dei comuni della provincia ternana e a tutti i cittadini: segnalateci situazioni anomale, aggregazioni troppo numerose di immigrati, evidenti abusi di strutture e modalità ricettive. 

E’ arrivato il momento di dire basta – conclude - come Lega Nord resteremo vigili. 

Emanuele Fiorini esprime l'intenzione di incontrate a breve il nuovo Prefetto di Terni, il dottor Paolo De Biagi con il quale poter instaurare un dialogo costruttivo. 
Inoltre, verranno chiesti tutti i documenti relativi ai soggetti che si sono aggiudicati il bando per capire bene dove e in quale numero verranno sistemati gli immigrati".




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