E' Federighi l'incandidabile in base alla legge Severino

"Il Prefetto De Biagi mi ha comunicato che in base alla Legge Severino il consigliere Raffaello Federighi  era incandidabile in seguito a una condanna a 2 anni subita nel 1997. Lo stesso Prefetto mi ha invitato a convocare in modo urgente il consiglio comunale al fine di votare la decadenza del consigliere Federighi. Il giorno 17 settembre sarà votata la decadenza del consigliere Federighi."La comunicazione è stata fatta dal Prefetto al Presidente del consiglio comunale, Francesco Ferranti. Con la decadenza di Federighi entra in consiglio comunale Valeria D'Acunzo, risultata la prima dei non eletti per Forza Italia. La carica di capogruppo, temporaneamente passa proprio a Francesco Ferranti, il più votato alle elezioni di giugno. Il consigliere Federighi si è autosospeso da ogni incarico ed ha aggiunto che ci sono altri due consiglieri che hanno subito condanne penali lievi, per le quali non è scattata la Legge Severino. L'opposizione si scatena e grida allo scandalo, da Liberati a Simonetti per il M5S fino al capogruppo del Pd, Francesco Filipponi. Il deputato Nevi si trincera in un laconico commento: "se verrà confermato quanto descritto, sarebbe gravissimo e chiederei ai vertici del movimento l'immediata rimozione dello stesso Federighi da tutte le cariche interne al partito". Le responsabilità sono a monte, sicuramente qualcuno ha sbagliato a credere alle autocertificazioni mendaci di Federighi, se verranno confermate, ma in un partito sarebbe opportuno conoscere la storia dei propri sostenitori e dirigenti.