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venerdì 27 marzo 2020

Nuova strategia per i tamponi in Umbria, da attuare nel corso delle prossime quatttro settimane. Questa si è tenuta la conferenza stampa alle ore 11 a palazzo Donini, a Perugia. "Stiamo lavorando per aumentare il numero dei tamponi in Umbria attuando test rapidi. Il nostro obiettivo è proteggere ed essere protetti dichiara l'assessore Coletto". Il direttore regionale della sanità, Claudio Dario, ha spiegato che "è fondamentale restare a casa e rispettare le indicazioni, base per qualsiasi intervento. Individuare quanto prima i Covid-19 positivi, sintomatici ma anche asintomatici, vuol dire spezzare questa catena. Partiamo dalle comunità, da quelle di base come la famiglia, poi le comunità residenziali, sociali, sanitarie, religiose per intercettare prima possibile i casi di coronavirus e difendere, ad esempio, gli ospedali identificando ed isolando i positivi sin dal loro arrivo, a volte anche prima quando il 118 va a prelevarli presso il loro domicilio. Vogliamo monitorare tutto il personale dell’ambito sanitario e tutte le categorie professionali a rischio, sintomatici e non. Stiamo testando un test ‘immunologico’ che necessita di 15 minuti per essere espletato, non necessita di laboratorio, si parte da una goccia di sangue per rilevare la presenza di anticorpi specifici per il coronavirus e serviranno 15 giorni per sperimentarlo appieno". Un test che potenzia le possibilità diagnostiche. Sarà un percorso graduale per tutte le professioni in prima linea. Ogni giorno impariamo cose nuove sul coronavirus: nella pratica clinica può accadere che un paziente, definito ‘grigio’, che ha sintomi da giorni, il virus può trasferirsi dalle alte vie respiratorie al polmone. Il tampone naso faringeo può essere negativo a differenza della tac polmonare. E in tali casi l’analisi immunologica può risultare assolutamente importante". In conclusione l'assessore Coletto- "quando, speriamo fra 15 giorni circa, arriveranno anche gli altri test, aumenteremo di molto la ‘forza di fuoco’ per arrivare a circa 2 mila tamponi al giorno. Il target a rischio in Umbria è di circa 25mila persone".

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