Alessandro Dimiziani, vice sindaco di Lugnano in Teverina, è il nuovo presidente del Borghi più belli d’Italia Umbria. Lo ha eletto l’Assemblea dei Borghi composta da 28 comuni umbri. Dimiziani subentra al dimissionario Antonio Luna, alla guida dell’associazione negli ultimi sei anni, e che andrà all’associazione nazionale come membro del comitato scientifico. Dimiziani, che già ricopriva nell’associazione umbra il ruolo di responsabile della comunicazione, è stato eletto all’unanimità. 54 anni, da 20 all’interno dell’amministrazione comunale di Lugnano in Teverina, il, neo presidente è stato sempre impegnato nel mondo della cultura, del turismo e dell’associazionismo. Insieme a lui è stato eletto anche il nuovo direttivo così composto: Vicepresidente Provincia di Perugia Roberta Rosini, assessore Comune di Montone, vicepresidente Provincia di Terni Federica Montagnoli, assessore Comune San Gemini. Responsabile comunicazione, Chiara Titani, assessore Comune di Massa Martana, responsabile segreteria Federica Agabiti, consigliere Comune di Monteleone di Spoleto, responsabile tesoreria Alessio Meloni, consigliere Comune di Castiglione del Lago, rappresentante culturale Irene Falcinelli, assessore Comune di Spello, rappresentante Anci Michele Toniaccini, sindaco Comune di Deruta, rappresentante Ancpi Federico Gori, sindaco Comune di Montecchio.
Dimiziani ha dichiarato quanto segue: “Il testimone che ci lascia Antonio Luna è una vera e propria sfida alla quale non potremo sottrarci alla luce del grande lavoro prodotto in questi sei anni di attività che hanno portato l’Umbria ad avere la massima attenzione degli addetti ai lavori in merito alla promozione turistica e culturale, nonché ad essere un esempio da seguire all’interno del club dei Borghi più Belli d’Italia. Ora dovremo continuare su questa strada virtuosa con l'auspicio di forgiarla con nuove idee e iniziative vincenti per il rilancio della nostra Regione e dei nostri meravigliosi Borghi, in simbiosi con quanto verrà proposto dal Club nazionale guidato da Fiorello Primi. La promozione turistica, lo sviluppo dell'artigianato e dei mestieri identitari, le collaborazioni con Università ed Enti di Ricerca, sono le linee guida già tracciate sulle quali continueremo la nostra attività implementando il confronto con le istituzioni regionali e nazionali”.
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