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venerdì 19 febbraio 2021

Questa settimana incominciano a comparire i primi segnali dell’efficacia delle misure restrittive adottate in Umbria: il dato è emerso nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale della situazione epidemiologica sul territorio regionale. Presenti il direttore regionale alla Salute, Claudia Dario, il commissario per la gestione dell’emergenza covid, Massimo D’Angelo, la dottoressa Carla Bietta e il dottor, Mauro Cristofori, del Nucleo epidemiologico regionale. Dal report redatto dal Nucleo epidemiologico è emerso come la differenza tra le due province si stia mantenendo  costante con un’incidenza di 1 a 4 tra i due territori. Il direttore Dario ha confermato che “nella giornata di ieri l’Istituto superiore di sanità ha comunicato il sequenziamento dei primi 77 campioni e che su 41 è stata riscontrata la variante brasiliana e su 22 quella inglese”. “Rispetto al primo sequenziamento richiesto all’ISS, - ha aggiunto -  in questo caso si tratta di un campionamento e cioè sono stati presi con un approccio campionario e statistico dei tamponi, in modo tale che il risultato possa essere rappresentativo della popolazione in generale. I 77 campioni analizzati quindi, provengono dai diversi laboratori della regione”. Concludendo Dario ha evidenziato come le variante stiano sostituendo il ceppo originario: “Di conseguenza con l’istituto superiore di sanità e con il Ministero stiamo valutando i dati epidemiologici che sono stati inviati 2 giorni fa, per un’elaborazione congiunta”.

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