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mercoledì 17 marzo 2021

Domani mattina i giornalisti ternani e non solo hanno organizzato una manifestazione spontanea davanti a palazzo Spada per incontrare i rappresentanti dell'amministrazione comunale. L'appuntamento è alle ore 12, in piazza Ridolfi rispettando le normative vigenti e il distanziamento sociale per dare vita ad un nuovo percorso di sensibilizzazione e soprattuto di azione e di rispetto per la categoria dell'informazione. 

Sul caso TeleGalileo, che si appresta a dismettere le frequenze televisive, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli, ha inviato una lettera aperta al presidente della sezione di Terni di Confindustria, Riccardo Morelli. 

Egregio presidente, 

la scelta di scriverLe deriva da circostanze legate a una pessima notizia, la dismissione delle frequenze televisive di TeleRadioGalileo, storica emittente del territorio ternano, e dalle conseguenze che questo ulteriore 'colpo' all'informazione locale inevitabilmente comporta. Nel mezzo di una crisi epocale indotta dalla pandemia, quando le informazioni professionali assumono una dimensione perfino sanitaria, noi operatori del settore assistiamo increduli e sgomenti al crollo del peso specifico del giornalismo, in special modo di quello locale, soppiantato dalla dissennata gestione di un web che,  al di là dell'attività delle meritorie testate ufficiali regolarmente registrate, sfrutta una preoccupante, quanto probabilmente voluta, deregulation legislativa per lasciare spazio alle fake news, cancro dell'informazione corretta. Accade così ovunque in Italia, purtroppo anche in Umbria e in modo assai evidente a Terni e nel Ternano, territorio un tempo florido per redazioni e giornalisti ed oggi rimasto desolatamente a corto di voci. Non Le evidenzio, poiché ne sarà certamente a conoscenza, quanto abbia pesato, per giungere a tale desolante situazione, il chiamarsi fuori delle istituzioni pubbliche locali nel corso dei decenni e di conseguenza il campo libero lasciato a editori distintisi negativamente nel perseguire l'esclusiva logica del profitto.  Come associazione che tutela la categoria abbiamo faticato, e fatichiamo ancora, a reperire sul territorio validi interlocutori con cui avviare una possibile prospettiva di scenario, nonostante il settore, pure danneggiato dall' emergenza-Covid, lasci intravedere evidenti spiragli di rinascita a fronte di un'oggettiva richiesta di notizie che giunge dalla società civile. Molti altri territori nazionali già in questa fase programmano economicamente e socialmente il dopo-Covid, nel quale _ lo dicono le proiezioni degli esperti _ l'informazione tornerà a giocare ruoli di primo piano in tutte le sue componenti, dalla carta stampata allo stesso web, dalle televisioni alle radio. In tale contesto l'imprenditorìa locale merita di essere chiamata a una valutazione che tenga conto delle indubbie possibilità di sviluppo del settore della comunicazione, sia sul terreno economico (posti di lavoro e quant'altro) che su quello sociale e culturale. I giornalisti ci sono, hanno un elevato profilo qualitativo e già sostengono, in condizioni estremamente disagiate e sottopagati, il proprio ruolo, pronti a Terni e nel territorio provinciale a concorrere attivamente a una visione imprenditoriale dinamica che intenda cimentarsi concretamente con progetti di largo respiro sul terreno dell'editoria. Il mercato delle notizie vive una stagione di crisi, tuttavia in esso sono presenti spunti e occasioni che abili imprenditori potrebbero gestire al fine di avviare iniziative sostenibili e redditizie. Tra l'altro l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, nei mesi scorsi, ha partecipato attivamente alla strutturazione della nuova Legge Regionale sull'Editoria, provvedimento che si appresta a divenire realtà con contributi riferiti alle attività editoriali collocate in tutto il territorio regionale. A voi imprenditori chiediamo coraggio, a voi offriamo competenza pur nella ovvia distinzione dei ruoli. Insieme ai colleghi componenti il Consiglio Direttivo sono pronto a incontrarLa, quando ciò sarà possibile e quando Lei riterrà opportuno, per discutere gli argomenti sopra prospettati, utilizzando queste poche righe come occasione di spunto per una riflessione a tutto campo che a nostro avviso oggi più che mai si impone. La ringrazio e attendo riscontri. 

Sulla chiusura di Tele Galileo Terni, l'associazione Giornalisti in Umbria esprime innanzitutto solidarietà ai colleghi che a vario titolo in questi anni hanno lavorato ai prodotti giornalistici di Tele Galileo dimostrando passione, dedizione, grande interesse alla professione e alla città. Ci auguriamo che il loro apporto trovi comunque canali comunicativi validi e capaci di fornire reddito e soddisfazioni professionali. Esprimiamo rincrescimento per quanto si è verificato a Tele Galileo. Per una situazione complessa e per molti aspetti non inedita si viene ora a verificare una chiusura che costituisce un sicuro impoverimento per il tessuto cittadino di Terni. Viene a mancare in un contesto che ha già visto chiusure e accorpamenti un'altra voce di informazione, un altro luogo di confronto. Rileviamo che quanto si sta verificando è estremamente penalizzante per un capoluogo di provincia con oltre 100 mila abitanti. Occorre una riflessione seria e approfondita, occorrono interventi a sostegno della piccola editoria affinché il patrimonio di TV e radio locali - spesso con una lunga storia alle spalle - non vada disperso, così come occorre dare continuità alle testate on line che si sono recentemente costituite e che rappresentano una nuova frontiera della comunicazione. L'associazione Giornalisti in Umbria si rivolge a tutti gli enti e soggetti che possono svolgere un ruolo attivo in questa e analoghe vicende. Per questo segnaliamo quanto sta accadendo - oltre all'odg dei giornalisti e all'associazione stampa umbra - al signor prefetto di Terni e alla presidente della giunta regionale.

Attendiamo - rispettosi - e appoggiamo tutte le iniziative che vorranno intraprendere Odg e Asu, pronti a dare il nostro contributo.



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