LA TUA POLEMICA NEL BLOG?

Prenota il tuo spazio qui. INFO

sabato 19 novembre 2011

 15 NOVEMBRE. DAL "SOLE 24ORE"

Prezzi di frutta e verdura gonfiati del 200%, colpa della camorra

Coldiretti denuncia: racket a danno degli agricoltori, la malavita specula. Ordinanze di custodia cautelare in Campania e Sicilia.

Prezzi di frutta e verdura gonfiati del 200%, colpa della camorra
Prezzi della frutta gonfiati del 200%
ROMA - Prodotti comprati a prezzi così bassi che gli agricoltori non riescono a rientrare nei costi di produzione e rivenduti con prezzi maggiorati del 200%, questa la denuncia di Coldiretti. "I prezzi della frutta e verdura triplicano dal campo alla tavola anche per effetto delle infiltrazioni della malavita nelle attività di autotrasporto sulle quali è stata fatta luce". Questo il commento positivo sull'operazione che ha portato a nove ordinanze di custodia cautelare notificate oggi a persone ritenute appartenenti a diverse organizzazioni di tipo mafioso operanti in Campania e Sicilia.COLDIRETTI - "In un Paese come l'Italia dove oltre l'86% dei trasporti commerciali avviene su gomma, la logistica - sottolinea la Coldiretti - incide per quasi un terzo sui costi di frutta e verdura. L'operazione conferma che le imprese agricole e i consumatori subiscono l'impatto devastante delle strozzature di filiera su cui si insinua un sistema di distribuzione e trasporto gonfiato e alterato troppo spesso da insopportabili fenomeni di criminalità che danneggiano tutti gli operatori. L'effetto è un crollo dei prezzi pagati agli imprenditori agricoli, che in molti casi non arrivano a coprire i costi di produzione e un ricarico anomalo dei prezzi al consumo che raggiungono livelli tali da determinare un contenimento degli acquisti in un Paese come l'Italia che ha la leadership europea in quantità e qualità nell'offerta di ortofrutta. Secondo uno studio della Coldiretti l'ecomafia con il racket, il pizzo e gli altri fenomeni malavitosi sviluppa a danno delle campagne italiane un giro di affari di 7,5 miliardi di euro con la criminalità organizzata che in agricoltura opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo, anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell'Unione europea e caporalato".

0 commenti inseriti:

Posta un commento

Commenta la polemica....

ranktrackr.net