IL RIFORMISMO RENZIANO

PROVARE NON COSTA NULLA!!!

Nel riformismo anomalo che con pacatezza e rigore prova ad usare le parole giuste, i divulgatori hanno sempre ragione!! I riformisti che si identificano nel ringiovanimento, nell'agone politico perdono le loro idee e le prospettive rischiano di non tradursi nella realtà delle riforme... . L'antipolitica creativa vorrebbe rottamare chiunque si identifichi nel rinnovamento, includendo i giustizialisti dimostratisi non esenti da sicura legalità! Il novecento si traduce nel massimalismo e il 2012? L'ideologia del fanatismo che va a sopraffare chi si accontenta di un buon libro, di chi propone la salvezza e la felicità del popolo, figlia della ragionevole ricetta per superare problemi tangibili, si scontra nella dura realtà. Il "Promemoria italiano" di Giorgio Napoletano ne rispecchia i connotati nel tempo. La solitudine riformista si vuole riformare a torto o ragione tra l'intellettuale e il politico, con quei consigli e suggerimenti che diventano prediche religiose!! Il riformismo che nella storia ha riguardato maggiormente la sinistra da Mussolini in poi, perchè dovrebbe temere un giovanotto sfrontato ma ambizioso che crede nella pulizia di rottamazione invece di consolidate politiche di clientelarismo recuperativo? Nemmeno nel riformismo liberale di Einaudi! Contro le nomenclature di sinistra... complici della violazione del tabù della unità implicita della sinistra dove la continuità tra progressisti e moderati sembra scontata. Il compromesso storico riproposto con formule diverse? Basta i soliti personaggi di mezza età e chi li segue predicando il ringiovanimento.. è solo pieno di bramosia di potere non conoscendo le vere dinamiche interne!!!  Istanze e pulsioni come funzione da collettore sia per la sinistra e non solo, questo potrebbe essere Matteo Renzi. Mercato, finanza, la golobalizzazione, il singolo come individuo, il presidenzialismo per modificare quel welfare ormai insostenibile per le casse pubbliche e per tutti i contribuenti. Il sindacalismo demagogico e ideologico non vuol capire che le regole del mercato sono cambiate e le responsabilità della crisi, vanno additate anche alla vera rappresentazione del popolo!. Il donchisciotte del 2012? No, qualcuno che si potrebbe rendere conto che la realtà è diversa da come vogliono farcela vedere!!! Meritocrazia e bisogni di tutti nel rispetto della collettività. La caduta del muro di Berlino solo come facciata, si vuole schiodare dalle idiosincrasie e dai riflessi dei rifusi mentali. Prodi con il messaggio non a sinistra ci ha provato, ma indelebilmente non è stato in grado di cambiare lo scenario oscurato dalla sua persona. Una sinistra democratica, non radicale ma pragmatica, dialogante e inclusiva. Le alleanze scomode che inesorabilmente porteranno al Monti bis, sono già in scena e di questo come dimostra la storia non ce ne facciamo nulla. L'imperversare di movimenti civici nazionali di discontinuità costruttiva è l'unica essenza per il nostro futuro. La salvezza? Può bastare una pseudo sinistra liberale ed europea baldanzosa ed astrusa nei modi, ma differente nei sistemi? La testa rivolta al passato non serve più, ma la sfida di cambiare e di provare ad ottenere dei risultati quello si. E qualsiasi errore preso come minaccia è utile a migliorare uno scenario ormai irrimediabilmente compromesso!!  Il genio delle pubbliche relazioni di Occhetto, sembra  il predestinato vincitore delle primarie Bersani che con ostruzioni e invettive varie, vorrebbe bloccare un pericolo certo. Affamatore del popolo o autentico cospiratore di un' ideologia della doppia moralità nel partito democratico, lascia lo spazio ad un prodismo disarmante di dubbia qualità? L'elettorato per le primarie di sinistra con la registrazione on line, si specchierà più nel dovere civico di provare a scalfire la sicurezza della gente, che vede nella politica la realizzazione della costruzione del lavoro. I riformisti italiani sempre in minoranza provano a stravolgere le regole e come l'uragano sandy potrebbe arrivare finalmente il congedo per personaggi che in politica, hanno solo preso e poco dato. Programma di governo per la svolta italiana? Non abbiamo nulla da perdere!!!!