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domenica 28 dicembre 2014

C'era una volta Terni...
Partiamo dagli anni '90, quegli anni che per la mia generazione coincidono con le prime uscite da soli, con le passeggiate senza genitori, con le prime serate con gli amici.
Si andava al Divina disco club prima la domenica pomeriggio, la fila arrivava fino a piazza del Popolo, poi piano piano si iniziava ad andarci anche il venerdì ed il sabato sera. Aprì poi anche il Fellini a Borgo Rivo che divise i frequentatori in maniera netta tra le due discoteche cittadine.
Si vedevano spuntare i primi pub come il Carpe Diem, poi fu la volta di Rolando di Galliano e del San Isidro e del Lilliput.
Il pomeriggio si passava tra Corso Tacito e la Leo, qualcuno anche a Largo Villa Glori.
Si compravano le patate fritte da Benito.
Altri andavano all' After Bomb (poi Nexus), altri al Rock Garden a San Pellegrino.
L'estate di andava a Cardeto dopo cena e se si faceva sega a scuola quale miglior metà di Scardone.



Negli anni successivi iniziarono ad aprire uno dietro l'altro i locali in via Fratini, dal Tomato al Bugatti, La Terrazza il James Brown e così via.
C'era Cavour art, Terni in Jazz, Ephebia Rock, la festa di Liberazione a Collerolletta, la festa dell'Avanti a Cardeto e la festa dell'Unità alla Passeggiata.
Al tempo, probabilmente tutto ciò ci sembrava noioso e dicevamo.. in questa città non c'è niente, sempre le stesse cose.

Arriviamo poi nel 2014, da qualche anno non c'è quasi più nulla.
Le discoteche hanno lasciato il posto al Bingo e ad un grande negozio di giocattoli.
Il Carpe Diem non c'è più. Il Tomato non c'è più e tanti altri locali hanno fatto la stessa fine.
Il fulcro delle attività "culturali" è diventato il Caos.
Cardeto, uno dei parchi cittadini più belli e grandi è chiuso.
Rimane giusto la festa dell'Unità.. giusto... quella rimarrà per sempre... chissà perché?!
I locali, causa ordinanza anti rumore, hanno orari di stop alla musica e ritiro dei tavoli all'interno a dir poco proibitivi.

La sicurezza della città lascia al quanto a desiderare. La pulizia della città è pressoché inesistente.
Buche ovunque sia per strada che sui marciapiedi.

Le attività commerciali chiudono per lasciar posto a fruttivendoli low cost, shop cinesi e macchinette automatiche.
E i ragazzi più giovani di noi come si divertono?

C'era una volta una città che vedeva circa 6 produzioni di film o tv l'anno.
Che vedeva attori girare per Terni, ristoranti pieni, alberghi pieni. La cittadinanza partecipava attivamente lavorando sul set o facendo la comparsa.

C'era una volta Papigno,  l'Umbria Film Commission ed il Centro Multimediale.


C'ERA UNA VOLTA UNA CITTA' VIVA... E ORA COSA ABBIAMO?!
COSA CI E' RIMASTO?

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