TERNI: UN PERCORSO SEMPRE AL CONTRARIO

Dopo le primarie che in Umbria hanno visto stravincere Matteo Renzi, solo Terni e Foligno sono andate in controtendenza, ma con un buon trend di consensi visto i pochi amministratori comunali al seguito. Dopo le esternazioni degli assessori al commercio e al traffico, che il centro cittadino è "vivo e rigoglioso di attività", la forbice di 4 locali aperti vanno solamente a comprendere frutta low cost, cinesi e video lottery.... e questo è lo sviluppo sostenibile e culturale di cui ci si vorrebbero vantare! Le voci che circolano questi giorni della chiusura dello storico bar "Pazzaglia", almeno sono state smentite proprio dai dipendenti!! La mobilità e la cassa integrazione in tutto il territorio provinciale negli ultimi due anni è più che triplicata e l'ansia per il futuro della nostra siderurgia non fa dormire sonni tranquilli. Intanto riusciamo a farci metter sotto dalla Diocesi su dormitori e case di accoglienza, avendo a disposizione posti letto come documentati dall'Asl. Arriverà l'apertura di un "nuovo" istituto di pena nello stesso circondario, con altri duecento detenuti.. insomma la città ormai svuotata nel suo essere vede una popolazione ormai autoctona e residenti in città proprio in stato di detenzione!! Nulla di male la globalizzazione e il nostro spirito solidale non verrà mai meno, ma senza le condizioni economiche di chi vi abita e di tutto l'apparato "razziato" dalla spending review, chi contribuirà a mantenere uno stato sociale di diritto? Le scure del futuro si addensano sempre di più sul nostro territorio e gli auspici di ottimismo sembrano ricalcare vecchi messaggi spot che gli stessi "plenipotenziari" del Pd etichettavano come farneticazioni del "berlusconismo". Attenzione qui le colpe vanno attribuite ad altri personaggi. Il tempo delle scelte e della resa dei conti non può tardare!!