
Dal partito degli onesti delle improbabili primarie del centro destra del 16 dicembre che si annunciano una perdita di tempo e sembrano definitivamente diventare una convention autoreferenziale, intanto oggi va in scena il ballottaggio delle primarie del centrosinistra. La riduzione della platea dei pretendenti per diventare il leader di un partito, subito dopo l'investitura da parte del Cavaliere Alfano ha perso la sua popolarità sciogliendosi in una caduta rovinosa, come tutto il Pdl. Se Bersani parte da Pericle e drammaticamente ragiona in continuità con le linee del passato, Renzi lo porta inevitabilmente a disquisire su Penati, Lusi e del batman del centro destra! Ora, quando gira la ruota gireranno anche esperienze decennali..... solo il segretario Pd sa interpretare il significato delle sue parole!!!! Le elezioni politiche e regionali per il 10 marzo che vorrebbe Napolitano, con il tam tam delle primarie che per il centro destra vorrebbe solo la Meloni potrebbero diventare un flop unico! E a proposito chi le pagherà se le faranno? Le primarie del centro sinistra hanno permesso al Pd di introitare più di 6 milioni di € e il finanziamento pubblico che Renzi giustamente vorrebbe togliere? Tornerà F.I 2 e la nuova A.N? Crisi di consensi, malumori agli interni, i vecchi colonnelli ex An e F.I. verso la scissione, ma la necessità di diventare politicamente autonomi lo vogliono tutti! Lo scarso appeal e' sintomo di minor rinnovo politico, dove la ricostruzione dovrebbe arrivare da un serio confronto impossibile da realizzare! Le vecchie ceneri di un centrodestra sconfessato dalle lezioni di presunta legalità di Fini, che proprio lunedi passato al Casagrande di Terni si è rivolto ai giovani. Tema: il costo economico della corruzione, il professore della legalità? Poco credibile come tutta la vecchia nomenclatura partitica in caduta libera, un'occasione persa per il centro destra, dove le primarie erano solo per fini personali. E Berlusconi alla fine con una sua lista, probabilmente prenderà più voti di loro. E il fenomeno Grillo come può essere contenuto? La sua ascesa elettorale è arginabile? Un partito, un movimento, una setta, un'organizzazione esoterica costruita da quell'esperto informatico e di web che non ama apparire in pubblico, la sua guida occulta! Democrazia diretta, partecipazione e trasparenza nei comportamenti è il suo dettame comportamentale!! Struttura gerarchica, quasi anarchica fuori da qualsiasi sistema di regole, un'antinomia implicita. Autenticità dilaniata da nessuna spontaneità, anzi una pianificazione ordita negli anni, nei più piccoli aspetti e ben riuscita con un'attenta e puntuale manipolazione. Gli aderenti non possono essere definiti come dissidenti potenziali, che non si uniformano agli ordini imposti dal Dio 5 stelle, censurandoli con insulti. Non volevamo più il bunga-bunga e vorremmo arrivare al grillismo fuorviante? Purtroppo senza controparte la loro figura oscura e misteriosa sta conducendo alle urne una vittoria fatta!! Partiti e forze sociali demonizzandolo e considerandolo forza oscura e pericolosa per la nostra democrazia, fanno il loro gioco. Solamente l'esame di coscienza può far render conto, perchè ci troviamo in questa povertà di idee e di immagine, che hanno consentito l'ascesa impensata ad un comico che non fa nemmeno ridere. Leader politico che riesce ad orientare grandi masse e a tenere un paese sotto la minaccia... anche se ormai la sua fatiscenza è realizzata!! Le obiettive capacità personali dell'istrione per eccellenza, vanno oltre i meriti delle sue proposte politiche, sarà da verificare quello che è in grado di fare! Le responsabilità sono tutte fatte in casa. Ritardo culturale, comportamenti antisociali, ed enormità di errori politici...... rivoluzione tecnologia iniziata dal Berlusconi, sia nella vita civile che nelle regole della competizione democratica. Dagli spazi televisivi si è arrivati alla comunicazione digitale con l'importanza dei social network e dei blogger, per diffondere il proprio messaggio universale attraverso la rete. Nuovi temi pregnanti dal risparmio energetico, la politica dei trasporti, l'economia verde, le infrastrutture informatiche, la democrazia diretta. L'ascesa di Grillo è direttamente proporzionale al degrado e alla decadenza degli ultimi vent'anni, tra promesse e aspettative di una seconda repubblica già morta e sepolta. Occuparsi della cosa pubblica distinguendosi dal disgusto e censurando la corruzione in una crescente riprovazione collettiva. Grillo il promoter degli slogan efficaci, come rabbia per tutti gli italiani non risparmiando nessun soggetto politico. Antipolitica, populismo e linguaggio di prepotenza che ha lanciato il Berlusconismo come teatrino politico, denunciando tutti e sfaldandosi davanti alle prove governative. Aggressività verbale simile a Berlusconi per Grillo, solipsismo politico, stile demagogico e parolaio con comunicazione di immagine. Una presa emotiva, ma la comune matrice di professione dello spettacolo e l'intransigenza etica che sfocia nell'integralismo settario sfocia si riassume nella visione assolutistica della politica. L'esclusione di un dialogo a demolire qualsiasi propositività, come le primarie del centrosinistra... inqualificabile definirle un bromuro democratico da regalare agli italiani, il governo sarà guidato da Mario Monti. La frustrazione politico ideologica, continua come disagio sociale ed interculturale, nel legittimo desiderio di partecipazione e senso civico che si scarica sulla inefficacia delle istituzioni in genere. Autocrazia o regime personale di Berlusconi, ma ora non è che che andiamo meglio!! Un lascito di eredità del movimento della sinistra movimentista e giustizialista che nell'antipolitica berlusconiana, ha fatto il suo credo e con Bersani non saprà certamente reggere il confronto con Grillo. Quel razzismo antropologico che non paga e ancora non si capisce come farà Vendola, a fare il ministro in un governo di Bersani capopopolo. Se accadrà per fattori politici strani ed assurdi, la responsabilità sarà di tutti e il tormentone del grillismo andrà in scena. E oggi vediamo se le regioni rosse già invase dal renzismo implosivo, come reagiranno alle definitive consultazioni elettorali? Ringiovanimento o rinnovamento, l'importante è che il ballottaggio venga svolto fuori da ogni "inciucio"!!! Nuovo impatto concreto sulle istituzioni, con progetti e programmi nel ricambio profondo e che sappia allontanare l'astensionismo. La politica delle alleanze disegnata da Bersani si scontra con il realismo di Renzi, forte di un consenso generazionale, più disinvolto nell'approccio dei modi e nei contenuti che potrebbe racchiudere più pensieri in un vero partito socialdemocratico. Delle "ammucchiate"ai tempi del governo Prodi, subito sfiduciato e deleggittimato dagli stessi candidati alle primarie, gli italiani non se ne fanno niente!! Idee e precisi interventi, meno politica ma più sostanza, più capacità e forse meno esperienza di partito. L'Europa ci attende e non possiamo più restare fermi a contenere lo spread e a tagliare gli investimenti, "qualcosina" non basta più ma serve coraggio e iniziativa!! Chiunque vinca deve essere conscio che non è più il tempo di aspettare, ma occorre tempestivamente incidere su una realtà sconfortante in tutti i punti di vista. In bocca al lupo ai contendenti.
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