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lunedì 3 giugno 2013

Piani attuativi locali delle nuove aziende sanitarie e ospedaliere per l'organizzazione dei servizi, la loro equa distribuzione sul territorio per i relativi incarichi.


Le sollecitazioni arrivano da Rossana Fiocchi della segreteria della Federazione italiana autonomie locali e sanità che sollecita Comune e Provincia, chiedendo alla Regione l'apertura immediata di un tavolo di confronto. Nella lettera inviata si ricorda che la firma del Protocollo di intesa tra Regione e Università che conclude il percorso di modifica istituzionale degli assetti della sanità umbra, necessita della specifica organizzazione dei servizi sul territorio. Il tema più caro ai cittadini interferisce direttamente su tutti i profili delle due aziende e merita un approfondito e dovuto confronto. Secondo la Fiocchi per l'Asl compete ai direttori generali la determinazione dell'istituzione di servizi unificati e delle relative dirigenze, declinate in un nuovo concetto di rete per tutti gli incarichi. Stesso discorso riguarda l'Azienda ospedaliera ed universitaria integrata con la costituzione di dipartimenti interaziendali paralleli alla costituzione di comitati d'indirizzo con l'integrazione tra il personale universitario ed ospedaliero per unità di servizi e di assetti delle aziende. Le nostre istituzioni sono invitate a supportare le richieste avanzate ai direttori generali e alla Regione. Unità d'intenti e servizi sburocratizzati per tutta la collettività.

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