Ancora deserta la gara per selezionare l'agenzia addetta a trovare il privato pronto ad investire... .
Due bandi andati deserti e un piano di sponsorizzazione studiato ad hoc che ha già fatto un buco nell'acqua.
Le cose sono due: la Cascata delle Marmore ha perso il suo appeal (meno ingressi) o da palazzo Spada gli sbagli sono evidenti! Guinness dei primati per l'unico gioiello in termini di incassi e di visitatori dell'area ternana. Partiamo da lontano dopo la proroga del 15 giugno dove l'amministrazione comunale concesse l'ennesima proroga del contratto di gestione alla cooperativa sociale Alis (consorziata in Ati insieme ad Actl, Sistema Museo e "165m Marmore Falls2) fino all' apertura dell'unica busta d'offerta del 24 luglio degli stessi soggetti che gestiscono il sito... si resta in attesa che la la consegna del servizio venga data al nuovo contraente aggiudicatario della gara d'appalto. Differimenti di 12 mesi in 12 mesi del bando, insomma due anni di polemiche infinite. 2,1 milioni è l'ammontare complessivo della gara d'appalto per la gestione dell'area della Cascata delle Marmore. Intanto sono due anni che si cerca uno sponsor per la cascata più alta d'Europa, un sito turistico internazionale di rara e assoluta bellezza naturalistica che ogni anno migliaia di turisti visitano. Questa volta nemmeno il team che ricercava uno sponsor per le casse della Cascata è riuscito nell'intento. Il gruppo che voleva essere innovativo ottiene il risultato di due bandi deserti e come impresa qualificata di mestiere non si era nemmeno curata di informarsi che il Comune non ha soldi per pagare consulenze, o forse li ha per chi vuole. Il 15% dell'introito dello sponsor destinato all'agenzia che ha portato a termine la trattativa, l'idea è "morta" sul nascere. Il team ci vuole riprovare con un' altra procedura di gara per trovare una nuova impresa qualificata. Questa volta di percentuali non se ne parla ma si prevedono provvigioni massime (30%) e percentuali come oggetto di offerta da applicare sulle somme che verranno effettivamente incassate attraverso gli sponsor reperiti sul mercato. Ma le offerte sono cosi' vantaggiose? Insomma: la confusione è tanta.
Due bandi andati deserti e un piano di sponsorizzazione studiato ad hoc che ha già fatto un buco nell'acqua.
Le cose sono due: la Cascata delle Marmore ha perso il suo appeal (meno ingressi) o da palazzo Spada gli sbagli sono evidenti! Guinness dei primati per l'unico gioiello in termini di incassi e di visitatori dell'area ternana. Partiamo da lontano dopo la proroga del 15 giugno dove l'amministrazione comunale concesse l'ennesima proroga del contratto di gestione alla cooperativa sociale Alis (consorziata in Ati insieme ad Actl, Sistema Museo e "165m Marmore Falls2) fino all' apertura dell'unica busta d'offerta del 24 luglio degli stessi soggetti che gestiscono il sito... si resta in attesa che la la consegna del servizio venga data al nuovo contraente aggiudicatario della gara d'appalto. Differimenti di 12 mesi in 12 mesi del bando, insomma due anni di polemiche infinite. 2,1 milioni è l'ammontare complessivo della gara d'appalto per la gestione dell'area della Cascata delle Marmore. Intanto sono due anni che si cerca uno sponsor per la cascata più alta d'Europa, un sito turistico internazionale di rara e assoluta bellezza naturalistica che ogni anno migliaia di turisti visitano. Questa volta nemmeno il team che ricercava uno sponsor per le casse della Cascata è riuscito nell'intento. Il gruppo che voleva essere innovativo ottiene il risultato di due bandi deserti e come impresa qualificata di mestiere non si era nemmeno curata di informarsi che il Comune non ha soldi per pagare consulenze, o forse li ha per chi vuole. Il 15% dell'introito dello sponsor destinato all'agenzia che ha portato a termine la trattativa, l'idea è "morta" sul nascere. Il team ci vuole riprovare con un' altra procedura di gara per trovare una nuova impresa qualificata. Questa volta di percentuali non se ne parla ma si prevedono provvigioni massime (30%) e percentuali come oggetto di offerta da applicare sulle somme che verranno effettivamente incassate attraverso gli sponsor reperiti sul mercato. Ma le offerte sono cosi' vantaggiose? Insomma: la confusione è tanta.
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