LA TUA POLEMICA NEL BLOG?

Prenota il tuo spazio qui. INFO

domenica 15 dicembre 2013



Sfruttatori e locatori

Il mestiere più antico del mondo nel mirino del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Bellesini, nell'ultima riunione si sono definite una serie di attività per contrastare il fenomeno sotto tutti i punti di vista. Il ruolo di debolezza della donna e dei minori coinvolti, sotto l'occhio della lente. Si intensificheranno i controlli sulle informazioni ricevute da chi risiede temporaneamente in strutture ricettive e su coloro che utilizzano i propri immobili per affitto eludendo il fisco "extra legem". Più sinergia tra le forze di polizia per il contrasto della prostituzione in strada con controlli incisivi e immediati. L'informativa è diretta anche agli amministratori di condominio e agli stessi custodi degli stabili che con la nuova normativa condominiale sono ancora più responsabili e penalmente. Difatti rimangono sempre vigenti le normative della "Legge Merlin", l'abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia, ma le varie ordinanze che ogni sindaco può emanare nei propri comuni diventano sempre più restrittive in materia. Il sindaco che deve intervenire a tutela della sicurezza urbana, previene e contrasta le situazioni di degrado che favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi come la prostituzione e può intervenire nelle situazioni in cui si verificano comportamenti che impediscono la fruibilità del patrimonio privato determinando lo scadimento della qualità urbana. Salvaguardare la tutela della proprietà privata nei confronti dei comportamenti che producono disturbo alla tranquillità dei residenti e ordine per lo svolgimento di qualsiasi attività della vita sociale nei luoghi pubblici e privati nella civile convivenza; sempre rientrando nel concetto di sicurezza urbana come bene pubblico da proteggere. Le regole della vita civile debbono essere rispettate nell'amministrazione di un condominio, che ne è responsabile penalmente dove non recepisce le problematiche del condominio, attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile e la convivenza sociale. In presenza di segnalazioni di comportamenti vietati pervenute dai singoli condomini o dagli stessi amministratori nella rappresentanza di violazioni penali, debbono sporgere denuncia per specifica competenza alla polizia giudiziaria. La rete de servizi sociali sarà un supporto fondamentale di prevenzione nel territorio. Nella nostra città gli esiti della attività investigative svolte finora non hanno condotto ad evidenziare particolari segnali allarmanti anche se quando si prendono giornali con annunci, il più delle volte è facile trovare annunci hot per prestazioni in appartamenti soprattutto nel centro città. La cronaca e l'attualità non può smentirci. Come si potrebbe intervenire in tal senso? E proprio li' che bisognerebbe estirpare "il male" per debellare un generalizzato malcostume. Non abbassiamo la guardia come ha indicato il prefetto, informiamo gli organi preposti senza remore se sussistono sospetti perchè reati del genere odiosi nella morale creano un forte disagio nell'opinione pubblica e contribuiscono a creare un'insicurezza. Contribuiamo anche noi.




0 commenti inseriti:

Posta un commento

Commenta la polemica....

ranktrackr.net