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giovedì 12 febbraio 2015

In questa epoca distratta il nostro atteggiamento verso la società è cambiato e anche da apparenti dettagli possono nascere contributi interessanti al dibattito civile.



Il Sen.re Lucidi del M5S esprime sconcerto ed entra nel merito di una logica dell'ospitalità anomala e non conforme. La bandiera tedesca issata sul ponte Ast a viale Brin lascia perplessi.


Nel nostro Stato esistono delle Leggi che regolano l'utilizzo e l'esposizione di bandiere. Tali norme sono rivolte al settore pubblico e istituzionale ma sono disposizioni che fungono anche da norme regolatrici della materia.

La normativa vigente è la L. 5 febbraio 1998, n. 22 e il D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121.

Non esiste al riguardo una normativa specifica che stabilisca un regime di autorizzazione rivolto ai privati, i quali pertanto hanno facoltà di scegliere autonomamente l’eventuale esposizione del tricolore. 

Valgono per essi comunque le regole generali stabilite dalla normativa citata, come asserito in particolare dall’art. 1, comma 2 della Legge 22/1998.

Senza poi andare ad investigare sulla presenza o meno della bandiera europea che sempre accompagna il tricolore dal lato destro.

Le bandiere sono dei simboli che comunque non possono essere ammainati ad uso e consumo e nel bene e nel male.


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