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venerdì 6 febbraio 2015


di Gigi Manini


Nel posticipo domenicale delle ore 18 della venticinquesima giornata del campionato di serie B 2014-2015 arriva al Liberati il Brescia, avversario tradizionalmente ostico per i rossoverdi, il quale arriva a Terni dopo la bella vittoria in casa per 3-0 con il Trapani e con una società che, dopo essere sembrata sull'orlo del tracollo, negli ultimi  tempi pare avviata ad un miracoloso, seppur lento e difficile, salvataggio, tanto che al mercato di riparazione di gennaio non ha dovuto, come si temeva, smembrare la squadra, anzi e' riuscita a non cedere nessuno dei pezzi migliori. 

Sembra infatti finalmente in dirittura di arrivo il passaggio delle quote da Corioni al gruppo Profida, con la benedizione di Ubi Banca, anche se fino alla conclusione delle trattative nulla può essere dato per scontato. Intanto fondamentale e' stato trattenere, come si e' già' detto, i migliori giocatori, senza i quali la salvezza per le rondinelle bresciane, già ' difficile per i punti di penalizzazione che probabilmente arriveranno, sarebbe stata impossibile. 


In panchina siede dal 21 gennaio il neo allenatore Giunta, il quale e'subentrato al croato Javorcic, ex tecnico della primavera, il quale a sua volta aveva sostituito Iaconi, tecnico del Brescia all'inizio della stagione, dal 19 dicembre del 2014 ed era quindi rimasto sulla panchina dei lombardi per poco più di un mese per poi passare a fare il secondo dello stesso Giunta.

Quest'ultimo, ex giocatore per molti anni proprio del Brescia, ha iniziato la sua carriera da allenatore nel settore  giovanile delle rondinelle, ed esordisce in questa stagione in serie B dopo aver girovagato per diversi anni nelle categorie minori ed aver fatto il secondo di Corini a Crotone ed a Frosinone.

Il suo schema preferito  e' il 4-3-1-2 e così dovrebbe schierarsi anche a Terni, a meno che non decida di schierarsi con un  4-3-2-1 piu' prudente schierando un attaccante in meno e due trequartisti come Bentivoglio e Sestu. 

In porta dovrebbe giocare Arcari, esperto portiere classe 78, ormai all'ottava stagione al Brescia, con la cui maglia ha collezionato quasi 200 presenze. 
In difesa i due esterni dovrebbero essere a destra il capitano Zambelli, che milita nel Brescia fin dal 2003 quindi praticamente ha giocato con le rondinelle per tutta la sua carriera,ed e' divenuto ormai simbolo e vera e propria bandiera della squadra, terzino roccioso e solido fisicamente ed anche bravo negli inserimenti offensivi, ed a sinistra Luigi Scaglia, anche lui da diversi campionati a Brescia, nato come esterno di attacco o centrocampista offensivo, in possesso di buone doti tecniche e di palleggio, da un paio di stagioni spostato in posizione più arretrata prima da Calori e poi da Iaconi, ed ormai titolare fisso nel ruolo di esterno difensivo sinistro.

I due centrali saranno presumibilmente l'esperto Antonio Caracciolo, poderoso e rude difensore centrale, ex Gubbio ed il giovane classe 94 Edoardo Lancini, prodotto del settore giovanile bresciano, già nel giro della nazionale under 21 di serie  B di Piscedda, promettente e già valido difensore, a meno che Giunta non decida di schierare al posto di quest'ultimo il piu' esperto classe 83 Di Cesare, ex tra le altre di Mantova, Vicenza e Torino, anch'egli centrale difensivo rude e molto forte fisicamente, il quale  proprio questa settimana ha accettato la spalmatura dell'ingaggio propostagli dalla societa' ed e' stato quindi reintegrato in rosa dopo essere stato vicino alla cessione nel mercato di gennaio. 

Dovrebbe invece partire dalla panchina il neo acquisto Tonucci, proveniente dal Modena, cresciuto nel florido vivaio del Cesena, ex anche di Piacenza e Vicenza, arrivato nel recente calcio mercato di gennaio per rinforzare anche numericamente il reparto difensivo delle rondinelle bresciane. 

A centrocampo dovrebbero giostrare sicuramente Quaggiotto, anche lui prodotto del settore giovanile del Brescia, interessante calciatore dai piedi buoni e dal buon dinamismo, e Benali, centrocampista libico brevilineo e mobilissimo, arrivato a Brescia nel 2012 proveniente dal Manchester City, mentre il terzo centrocampista, vista la squalifica del giovanissimo marocchino classe 95 H'maidat, cresciuto in Olanda, il  quale si e' gia' messo in gran luce durante questo campionato rivelandosi un giocatore dal fulgido talento entrato nel mirino di molti importanti club europei, dovrebbe essere Sestu, centrocampista offensivo classe 83, che ha cambiato molte maglie durante la sua carriera, giocando, tra le altre, con quelle del Cittadella, dell'Avellino, del Siena e del Chievo, squadra dalla quale e' giunto in prestito a Brescia durante il mercato estivo, oppure, ma meno probabilmente, il giovane classe 95 Morosini, cresciuto anche lui nel settore giovanile del Brescia, pupillo di Javorcic, il secondo di Giunta, giocatore ancora acerbo fisicamente ma dotato di grandi mezzi tecnici. 

Oppure ancora potrebbe tornare titolare dopo aver recuperato a tempo di record da un'operazione di fine ottobre al legamento crociato del ginocchio sinistro l'esperto classe 81 Budel, giocatore di grande classe,  eleganza e  carisma in campo, che puo' giocare centrocampista centrale od anche centrale difensivo, il quale quando e' in campo da ordine, geometria e personalita' a tutta la squadra, ex calciatore, tra le altre, di Spezia, Parma, Triestina e Cagliari, ormai alla quinta stagione a Brescia, con la cui maglia ha totalizzato più' di 100 presenze. Trequartista dovrebbe essere  Bentivoglio, anche lui in prestito dal Chievo, prodotto del settore giovanile della  Juventus, centrocampista offensivo bravo ad inserirsi in zona gol, in possesso di un buon tiro e di ottimi mezzi tecnici.

Di punta dovrebbero giocare Corvia, ex rossoverde qualche stagione fa quando era molto più giovane, cresciuto nelle giovanili della Roma, passato poi per Siena e Lecce prima di approdare nel 2012 al Brescia di cui e' divenuto una delle bandiere, attaccante forte in acrobazia e freddo davanti al portiere avversario, più volte in doppia cifra in serie B nella sua carriera, ed Andrea Caracciolo, esperto centravanti classe 81, poco amato a Terni da quando con un intervento certo involontario ma scomposto causo' il grave infortunio di Dianda due anni fa, ma attaccante tra i più temibili in serie B, altissimo e potente fisicamente, tra i migliori specialisti in Italia in acrobazia e di testa, il quale vanta, oltre ad un campionato europeo vinto con l'under 21, due presenze nella nazionale maggiore, divenuto anche lui uno dei simboli e delle bandiere del Brescia dopo aver giocato con la maglia delle rondinelle ben 10 stagioni intervallate da esperienze con esiti mai troppo convincenti con le maglie di Perugia, Palermo, Sampdoria, Genoa e Novara. 

Dovrebbero invece trovare posto in panchina tra gli attaccanti Valotti, altro interessantissimo prodotto del vivaio del Brescia classe 95, piccolo e veloce attaccante, magari ancora leggerino fisicamente ma in possesso di grandi doti tecniche, incontenibile se in giornata, il brasiliano Sodinha, da tre stagioni a Brescia, mezza punta mancina in possesso di qualità tecniche assolutamente di categoria superiore, un po' frenato nella sua carriera dal carattere difficile e da una certa tendenza a non mantenere un peso forma accettabile, ed il nuovo acquisto in prestito dal Chievo, dopo essere stato in prestito nella  prima parte del campionato a Pescara, il brasiliano Victor Da Silva, anche lui mezza punta classe 95 di grande estro, tecnica e velocita', un po' frenato nella prima parte della stagione da vari infortuni ma giocatore anch'egli di grande prospettiva. 

L'arbitro sara' Francesco Paolo Saia di Palermo.

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