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lunedì 9 febbraio 2015




Dopo la donazione delle autovetture di proprietà della Regione alla Polizia di Stato il sindaco e presidente della Provincia Di Girolamo, l' assessore regionale Paparelli, il sottosegretario agli Interni Bocci e il Prefetto Bellesini hanno illustrato il patto per Terni Sicura.

La forza politica sociale dei territori, come esordisce il Prefetto, ha efficaci politiche di sicurezza urbane nel patto di territorio. Politiche integrate, lavoro egregio delle forze di sicurezza, la tenuta sociale e composta, la vertenza delle Acciaierie con la battaglia della città'.


Bellesini scherza con il sen. Lucidi che potrebbe non essere d'accordo con le parole pronunciate e lo ringrazia per la presenza.
Contrasto alla criminalità come metodo operativo e statuale per gli Enti locali.
La costituzione del gruppo di lavoro per pianificare un' efficace risposta alla popolazione, il sistema della telesorveglianza, il sistema di illuminazione e la manutenzione del verde.
Prosegue Di Girolamo la percezione della sicurezza dei cittadini si incentra nella teoria delle finestre aperte di Wilson, nella Fisu (Federazione italiana della sicurezza urbana), il coordinamento del Prefetto con un ruolo dedicato alla polizia municipale e per ultimo la sicurezza partecipata dei cittadini attraverso la cura dei propri luoghi, dove vivono e la segnalazione di presunti reati.


Un patto sulla sicurezza rafforzato sulla partecipazione attiva con l'ausilio del Comune e della Provincia che mettano in grado di diminuire i disagi della collettività con elementi di inclusione sociale che permettano anche agli immigrati di evitare di delinquere.
È stato attivato il Centro anti-violenza un ambiente protetto per donne e bambini e la Casa delle Donne per il rispetto. Ma Terni è  una città che si trova ad affrontare problematiche per i pochi fondi a disposizione, dal decoro urbano fino alle normali manutenzioni come la sicurezza stradale.


Un patto sulla sicurezza rafforzato è incentrato per assicurare una normale vivibilita'. Paparelli in base alla legge regionale sulla sicurezza integrata del 2008, dice basta alti e bassi e spinge ad affrontare i problemi dovuti ai mutamenti sociali, delle conflittualità tra gli usi e costumi che generano percezione di insicurezza.
Prevenzione è un nuovo welfare per reprimere episodi delinquenziali, gli enti locali sono parte attiva della sicurezza integrata, fondi gia' erogati per il 2014 e saranno destinate anche risorse nel 2015 sia per Terni che Perugia, un patto integrato anche attraverso il comitato scientifico per 350.000euro. Verrano investiti più' di 1mln di euro per Terni e Perugia per i centri commerciali naturali, fondi per creare dei salotti, un messaggio rivolto alle associazioni di categoria. Sicurezza come decoro urbano e una campagna di sensibilizzazione per lo smaltimento dei rifiuti.

 

Mettere tutto a sistema per integrare. Conclude Bocci quando si sottoscrive un patto bisogna assicurare impegni attraverso la condivisione di una strategia. L'attore vero del patto di oggi e' il cittadino, non esiste più' l' aspetto di comunità di anni fa quando era possibile lasciare le chiavi sulla porta, la qualità' della sicurezza come premessa di consapevolezza che ormai bisogna contestualizzare tutto.
Bocci conferma che Terni e' una città' che ha un buon margine di sicurezza, e' tra le migliori d'Italia. Il furto in abitazione e' uno dei reati più' pericolosi, che i cittadini ricordano per anni. La bellezza di Terni di essere collegata bene, diventa una vulnerabilità', l'esposizione alla permeabilita' del reato. Organizzazione vere e proprie e violente sgominabili solo attraverso attività' investigative di prevenzione. Proseguono i ringraziamenti alle forze dell'ordine per aver arrestano gli albanesi ed è convinto che nei prossimi giorni verrà assicurato alla giustizia l'artefice del reato di omicidio.
La prefettura di Terni non rientrerà' tra le le tagliole della Riforma, Terni continuerà' ad avere una propria autonomia art.121 e resterà' nel pieno delle funzioni insieme a Perugia. Terni non è estranea ad infiltrazioni criminali, ma nell' intera Regione e' e sarà difficile consumare reati per tutti, un tessuto sociale dove i cittadini collaborano con le forze dell'ordine ordine per evitare l'aggravarsi della criminalità'.Venerdì Bocci e il Prefetto sono stati in udienza dal Santo Padre ringraziandolo per la vicinanza sulla vertenza delle Acciaierie.

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