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Ph Credits: Stefano Principi |
La cattedrale di San Valentino questa mattina era gremita in ogni ordine di posto per il solenne pontificale delle celebrazioni in onore del patrono della città, presieduto da monsignor Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna e già amministratore apostolico della Diocesi Terni Narni Amelia; alla presenza del vescovo Giuseppe Piemontese, dei sacerdoti della diocesi e delle autorità civili e militari di Terni e dell’Umbria.
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Ph Credits: Stefano Principi |
Negli anni passati la messa era stata officiata sul sagrato della basilica e in un tendone accanto alla basilica per rendere possibile l'ingresso in chiesa a più fedeli e quest'anno anche per la concomitante maratona di domani con tanti atleti accorsi per il weekend sarebbe stata oltremodo opportuna una scelta del genere. Tanti curiosi sono rimasti in fila e fuori in attesa della fine della funzione.
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Ph Credits: Stefano Principi |
Il messaggio di San Valentino riparte dalla città di Terni, San Valentino ha plasmato cristianamente la città di Terni durante il ministero episcopale durato secondo la classica tradizione per 76 anni.
Il vescovo martire, della solidarietà, ci protegge e dona a tutti gli innamorati la capacità di custodire la gioia degli affetti. La città è in festa per il suo Santo patrono e con un occhio sempre rivolto al futuro sociale, civile e religioso dei suoi figli.
Un anno di passione per Terni che ha visto Mons.re Vecchi e poi Padre Piemontese vicino al popolo nella dura vertenza delle nostre Acciaierie.
L'omelia del vescovo emerito della diocesi di Terni-Narni-Amelia, Mons. Ernesto Vecchi, ha vissuto dei passaggi significativi che non resteranno inosservati e susciteranno sicuramente qualche sussulto di polemiche nei prossimi giorni. Riportiamo brevemente le sue parole: "l'essere uomo e l'essere donna non è un optional ma una vocazione ad entrare in complementarietà nel gioco ineffabile della vita come Dio l'ha pensata, a sua immagine e somiglianza rispettivamente nella sapienza e nella bontà del Creatore".
Ormai in Occidente la macchina del consenso mediatico e culturale è entrata in pieno contrasto con l'impostazione teologica dei due sessi, l'uomo e la donna gradualmente stanno perdendo la coscienza della loro mascolinità e femminilità. E' l'avanzata di un deserto, ha aggiunto Mons. Vecchi, dove tutto è uguale e indifferente e le sorgenti della vita si estinguono.
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Ph Credits:Stefano Principi |
Un monito, parole forti ma oggi l'attenzione e i festeggiamenti sono per il nostro Santo dell'amore e auguriamo felicità a tutti gli innamorati e non.
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