Con una nota allarmante e attuale, il Presidente del Gruppo Fi alla Regione Umbria torna a descrivere il rischio concreto di licenziamento dei lavoratori della Isrim.
L'ultimo atto della vicenda Isrim risale a fine giugno quando il progetto di salvataggio attraverso Asm Lab naufragò decretando il licenziamento collettivo dei 30 dipendenti dell'istituto e l'avvio della procedura di mobilità.
L'obiettivo di integrare le attività di laboratorio e le attività di ricerca, non è una sfida per il nostro territorio e per tutta la Regione?
A distanza di tempo, dichiara Raffaele Nevi, "le bugie" della Marini, di Riommi e di Paparelli escono allo scoperto.
Le promesse che nessuno sarebbe rimasto senza impiego, e che il personale sarebbe stato assorbito da Umbria Salute, dal Parco Tecnologico 3A o in altre società partecipate dei Comuni o della Regione si stanno "sgonfiando" in tutta la sua gravità.
E' un segno tangibile dell'inconsistenza delle loro promesse durante l'ultima campagna elettorale.
I lavoratori dell'Isrim rischiano di pagare sulla loro pelle il prezzo di queste bugie.
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