L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione. La proposta di legge, depositata in Corte di Cassazione, su cui inizia la raccolta firme, prevede la possibilità per ogni persona maggiorenne, pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, affetta da una condizione o patologia irreversibile o da una patologia con una prognosi infausta a breve termine, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili, di richiedere, previa verifica delle condizioni, assistenza per porre fine volontariamente alla propria vita mediante autosomministrazione o somministrazione dei farmaci per il fine vita.
La legge prevede:
- la libertà di scelta tra autosomministrazione o somministrazione da parte di un medico;
- la presa in carico da parte del Servizio sanitario nazionale, con conclusione delle verifiche entro 30 giorni dalla richiesta;
- la possibilità per i medici di partecipare su base volontaria.
Il testo mira a superare le disuguaglianze territoriali e a garantire un diritto esigibile in tutto il Paese, nel rispetto dei principi costituzionali di autodeterminazione, dignità e umanità. L’associazione Luca Coscioni sta portando avanti la raccolta firme per la proposta di legge regionale sul fine vita. In un comunicato l’associazione riporta che si tratta di: “Una legge già approvata e pienamente operativa in Toscana, che si limita a fornire modalità attuative ad un diritto ormai riconosciuto dalla Corte costituzionale: il suicidio assistito. Una battaglia di civiltà e dignità che sta mobilitando soprattutto nella nostra città migliaia di cittadine e cittadini. Terni si conferma il cuore pulsante dei diritti civili dell'Umbria, esempio di solidarietà e libertà.” Sabato 5 luglio raccolta firme davanti all'Ipercoop di via Gramsci.
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