Ternana: in attesa della fumata bianca è meglio tacere

Non vogliamo prendere nessuna posizione ma sicuramente avendo a cuore le sorti dei gloriosi colori rossoverdi preferiamo rimanere in silenzio come la società Ternana calcio. Solo brevi comunicati come quello del lunedi post Pescara dove i dipendenti venivano messi in ferie fino al 30 giugno, l'annuncio della cessione perché non ci sono più le condizioni economiche per procedere fino al ritorno di Carlo Mammarella come Ds che dovrà contribuire alla cura dimagrante della Ternana e proporre ad altre squadre l'attuale rosa e staff. Veramente niente da dire, come la tifoseria e la città non sono al corrente di quello che sta succedendo tanto meno gli stessi dipendenti e gli operatori dell'informazione. Confidiamo solamente nel buon senso e nelle interlocuzioni del Primo cittadino, la Ternana ha sempre vissuto estati turbolente ma negli ultimi anni non si è mai trovata con passivi del genere. Scongiurato e vogliamo crederci il fallimento la nuova società potrà agire in perfetta autonomia sia dal punto di vista tecnico sportivo che per i dipendenti. Ci potremmo chiedere migliaia di cose, dal triennale al Dirigente Mangiarano, al riscatto di Cianci, al roboante Progetto Stadium svanito dopo lo spareggio dell'Adriatico etc e chissà se nel prossimo futuro qualcuno ci risponderà. Solo un dato, Rabona e gli interessi negli Stati Uniti hanno prevalso sull'impegno per la Ternana calcio e stadio-clinica. Nulla da eccepire, forse sarebbe stato più onesto essere chiari dall'inizio senza annunci e tante parole che alla luce dei fatti sembrano state solo gratuite. La città merita rispetto.