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domenica 21 febbraio 2016



Invece di riconoscere i benefici previdenziali di legge a chi è stato davvero esposto e denunciare con forza lo scandalo di una simile condizione di lavoro e di vita, si evita il discorso sulla presenza dell'amianto.
La congiura del silenzio, sentenzia senza mezzi termini Andrea Liberati, consigliere regionale del M5S. 

Il M5S, prosegue Liberati, ha ricevuto numerose segnalazioni, fotografie e indicazioni proprio da parte delle maestranze. 
Nel comunicato Liberati precisa che ha incontrato dipendenti e soggetti istituzionali, si è recato presso l'Asl2, unitamente ai consulenti legali dell’Osservatorio nazionale amianto (ONA), associazione diretta dall’avv. Ezio Bonanni. 
Il M5S ha depositato un’interrogazione urgente in Regione e altrettanto accadrà a tutti i livelli assembleari per chiedere giustizia e ripristinare la cornice di legalità violata, restituendo certezze a operai, tecnici, quadri, persone che devono avere autentico orgoglio per il proprio posto di lavoro, senza essere accompagnati dalla paura.

Liberati annuncia che è solo l'inizio, presto arriveranno altre immagini, verranno descritti i fatti, segnalando circostanze e specificando la situazione reparto per reparto.
Uno scandalo, che prosegue in una sorta di imbarazzo generale.
E’ evidente secondo il M5S che l’amianto in Thyssen Krupp:
a) tuttora è presente;
b) laddove fosse mai bonificato, c’è comunque stato ben oltre quel 1992 che nelle sedi giudiziarie fu indicato all’epoca quale tempo limite per le finalità più diverse, a partire da quelle relative ai dovuti ‘scivoli’ previdenziali in favore degli interessati.
Segue la rassegna fotografica del M5S.






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