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martedì 10 maggio 2016


"Una grave contaminazione dei fiumi Paglia, Tevere e Nera", è quanto ha affermato stamane il Movimento 5 Stelle per bocca del suo capogruppo in Regione Andrea Liberati, del portavoce al Senato Stefano Lucidi e dei consiglieri Lucia Vergaglia, Thomas De Luca, Patrizia Braghiroli e Valentina Pococacio.


Per il M5S siamo dentro un'emergenza nazionale per la quale va subito interdetta la pesca lungo i corpi idrici predetti, escludendo l'uso di tali acque a scopo irriguo.



I pentastellati hanno pertanto illustrato quattro diversi studi accademici effettuati presso le università di Firenze, Urbino e negli Stati Uniti. 

In particolare, i fiumi Paglia e poi Tevere presentano un altissimo inquinamento da mercurio, derivante dalle miniere del monte Amiata, entrato nella catena alimentare attraverso i pesci, con concentrazioni che, lungo il Paglia, eccedeno nel 96% dei casi le soglie di pericolo per la salute umana fissate negli Stati Uniti ("Of the freshwater fish collected, 96% of the fish muscle samples exceeded the 0.3 μg/g (methyl-Hg, wet weight) USEPA fish muscle standard", Science of the Total Environment, Concentration, distribution, and translocation of mercury and methylmercury in mine-waste, sediment, soil, water, and fish collected near the Abbadia San Salvatore mercury mine, Monte Amiata district, Italy, p. 326, available online December 14th 2011").


Gli studi dimostrano, peraltro, che la contaminazione è talmente grave da mettere a rischio la geochimica del mar Mediterraneo ("The Tiber River may then be considered as one of the main contributors to the total Hg budget of the Mediterranean Sea", www.mdpi.com/journal/minerals, Effects of the November 2012 Flood Event on the Mobilization of Hg from the Mount Amiata Mining District to the Sediments of the Paglia River Basin, p. 242, published: April 9th 2014), giacché quello del fiume Tevere rappresenta uno dei più importanti casi di inquinamento da mercurio del mondo, come indicano gli esiti dei prelievi di acque e sedimenti effettuati dai diversi studiosi, fino alle porte di Roma.

I portavoce del M5S hanno poi mostrato, per la prima volta, lo studio ecotossicologico (2013) commissionato dalla Thyssen (e prescritto dall'A.I.A. 2010) per valutare lo stato delle matrici ambientali a monte e a valle degli scarichi delle acciaierie.

Ebbene, secondo i pentastellati, lo studio certifica che, a valle degli scarichi, la concentrazione da nichel e cromo nei molluschi e nelle piante acquatiche è superiore anche fino a 400 volte rispetto alle matrici.

Non è sostenibile che Stato e Regioni coinvolte non sapessero niente, visto che tali studi sono stati pubblicati diverso tempo fa.

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