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domenica 27 maggio 2018



Matteo Salvini è arrivato a Terni all'hotel Michelangelo, dove era in corso di svolgimento il Congresso regionale della Lega, dopo una giornata di sorprese culminata con le dimissioni di Conte.
L'umore non era il solito e si è subito visto, faccia nera e di corsa senza parlare con la stampa nella sala conferenze. Il Governo del Cambiamento è saltato.
"Salvini ha subito -dichiarato- coerenza-coraggio e lealtà, da domani mattina se non sarò Ministro degli Interni per mandare via gli immigrati, torneremo al voto.
Salvini prosegue o si può lavorare bene per il futuro altrimenti è meglio restituire la parola agli italiani. Se Savona è scomodo meglio il voto e nel prossimo Governo lo inseriremo nuovamente".



"Per tre settimane ho lavorato con Di Maio e con il suo staff, in maniera ragionevole abbiamo affrontato i temi che ci stanno a cuore e ora non si doveva bloccare Savona. I ragazzi del M5S sono stati seri e responsabili".
"Per portare avanti l'accordo devo essere libero senza minacce dall'Europa, l'Italia merita di tornare libera, siamo a sovranità limitata".


"Ce l'ho messa tutta, in queste settimane ho fatto passi indietro per raggiungere l'obiettivo ma la mia dignità non si tocca. Se qualcuno si è preso la responsabilità  di non far partire il Governo, lo spiegherà agli italiani".
"Io non chinerò mai la testa difronte ai potentati stranieri ma solo davanti ai cittadini.

"Noi non saremo mai servi e schiavi dell'Europa".


Salvini ha ringraziato l'Umbria e Terni per l'affetto che gli dimostra ogni volta.
All'uscita il leader della Lega ha raggiunto a piedi piazza Tacito, fuori programma, ed è stato accolto da una folla di più di mille persone che lo osannava, ha parlato e fatto selfie con i presenti insieme al candidato sindaco Leonardo Latini. 




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