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domenica 16 settembre 2018


Una "Zona Zero" più ampia che arriverà fino a Narni, limitazioni del traffico e non targhe alterne per più giorni durante la settimana, la riconferma dello stop ai camini e telecamere di videosorveglianza sulle ciminiere industriali dell'Ast. e il no a Terni come polo unico di incenerimento dei rifiuti. 
Previsti anche incentivi per l'acquisto di bici e auto elettriche.

E' la ricetta dell'assessore Benedetta Salvati per curare la qualità dell'aria di Terni annunciata durante il convegno "Sentieri da percorrere per la qualità dell'aria a Terni".

Le risorse per mettere in campo le azioni annunciate dall'assessore Salvati arriveranno dall'accordo di programma con il Ministero dell'Ambiente in fase di approvazione. "Il modello da seguire - ha detto l'assessore Salvati nel corso del suo intervento - è quello adottato nella Pianura Padana per contrastare le polveri sottili".


Per la viabilità annuncia l'assessore è prevista una rivoluzione, "l'incidenza delle patologie con il quadro ambientale ci costringe ad imporre misure stringenti che condizioneranno anche gli stili di vita, anche all'Ast non sconteremo nulla".



L'associazione "Insieme per cambiare Terni" offre qualche spunto sull'argomento e ci invia una nota post convegno.

Non serviva l’ennesimo studio per sapere che bisogna intervenire per migliorare le condizioni della qualità dell’aria che respiriamo nella conca, visto che siamo in una procedura di infrazione da diversi anni.
Aver organizzato questa giornata di approfondimento è senza dubbio interessante e l'associazione si augura che il confronto serva per puntualizzare determinati punti.
Riportiamo integralmente la nota.

- se oltre ai monitoraggi, verrà illustrato un piano attuativo e concreto, con la messa in opera di misure per la riduzione dell’inquinamento e bonifica dei siti inquinati;

- ruolo della Regione Umbria che si occupa del servizio di pianificazione ambientale (qualità dell’ambiente, energia, rifiuti, bonifiche ecc.);

- ruolo dell’Arpa istituita con L.R n. 9 del 06/03/1998 sottoposta a vigilanza della Giunta Regionale (referente Assessore Cecchini Fernanda e  l’Assessore Antonio Bartolini ).
Agenzia nata inizialmente con un progetto che prevedeva per l’Umbria,  due sedi una a Perugia e una Terni, dove proprio la nostra città era individuata come centrale a causa delle criticità derivanti dalla presenza dei poli industriali delle acciaierie, del polo chimico, degli inceneritori, in un contesto geografico, la conca, che già di per se genera un problema non trascurabile, senza contare le politiche dei trasporti e il danno derivante dalle caldaie a legna nelle abitazioni, sempre maggiore a seguito del rilancio delle caldaie a pellet.

Ebbene in un contesto di questo tipo, nonostante le premesse, ad oggi è previsto un disegno di Legge (vedi dgr 910 del 28/07/2017) dove “il complesso percorso di riforma delle agenzie regionali” sta portando, di fatto, alla chiusura degli uffici, dei centri di responsabilità e dei presidi nella nostra città, in luogo di un ulteriore accentramento dell’Arpa nella città di Perugia, condizione questa che andrebbe chiarita dagli organi competenti.

Da ultimo, sono previste dal Ministero dell’ambiente, risorse per circa 4 ml di € per interventi nella sola conca ternana compreso parte del territorio di Narni che saranno destinate al risanamento della qualità dell’aria.

L'associazione "Insieme per cambiare Terni" aspetta di sapere quali saranno le misure individuate e i tempi di attuazione.





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