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venerdì 22 marzo 2019

La Ternana affronta nella 32^ giornata del campionato di Lega Pro 2018-2019, girone B, il lanciatissimo Pordenone di mister Tesser, primo in classifica con otto punti di vantaggio sulla Triestina, seconda, e undici sulla Feralpi Salo’, terza, a sole sette giornate dalla fine.

I neroverdi friulani sono reduci dal pareggio interno con il Monza dell’ultimo giornata, dopo aver trionfato nel turno precedente nello scontro diretto di Trieste, ed hanno la necessità di cogliere il risultato pieno al Liberati per continuare la loro corsa solitaria in testa alla classifica, ma troveranno una Ternana sprofondata nel girone di ritorno in una terribile crisi di gioco e di risultati che l’hanno condotta ai margini della zona pericolosa, e che quindi non potrà permettersi di perdere l’ennesima sfida casalinga e dovrà giocare con il coltello tra i denti per ottenere almeno un punto in questo importantissimo scontro, che alla vigilia del campionato doveva essere uno sfida diretta per la promozione in serie B.

La società neroverde, guidata ormai da molte stagioni dal presidente Lovisa, lotta per vincere il campionato di Lega Pro da qualche campionato, e, quest’anno, che sembrerebbe poter essere la stagione buona, ha scelto per la panchina mister Tesser, indimenticato ex tecnico rossoverde in serie B nel 2013-2014 e nel 2014-2015, ex tecnico anche di Triestina, Avellino e Cremonese l’anno scorso, e soprattutto, per molte stagioni, del Novara, squadra che ha condotto in una splendida cavalcata dalla serie C alla serie A in soli due campionati, che è stato anche ottimo calciatore ed ex difensore con le maglie, tra le altre, di Catania, Napoli ed Udinese.

Il tecnico di Montebelluna, che, come dicevamo, ha lasciato un ottimo ricordo a Terni per la splendida salvezza del 2014 e soprattutto per la sua competenza, signorilità ed attaccamento alla maglia, e per il grande feeling che seppe costruire con la tifoseria rossoverde, schiera tradizionalmente la sua squadra con un classico 4-3-1-2, con la difesa a quattro ed un trequartista dietro le due punte, e questo sarà probabilmente il modulo adottato anche al Liberati dai neroverdi.

In porta dovrebbe giocare Bindi, ex Crotone, Catanzaro e Padova, arrivato a Pordenone in estate proveniente proprio dalla società biancoscudata.

In difesa a destra dovrebbe giocare Semenzato, ex Bassano Virtus e Catania, oppure Florio, ex Ascoli, mentre a sinistra dovrebbe giocare il giovane terzino classe 99' Frabotta, arrivato in prestito a gennaio dal Bologna, nel cui settore giovanile è cresciuto, vista la squalifica di De Agostini, ex Prato, figlio d’arte del grande Gigi terzino sinistro per lunghi anni della nazionale italiana, ormai alla quarta stagione al Pordenone, terzino classe 83' molto esperto ed ancora molto dinamico ed efficace sulla fascia, anche lui mancino come il padre, uno dei giocatori più importanti della squadra neroverde.

I due centrali dovrebbero essere Barison, ex Bassano Virtus, difensore molto alto e forte fisicamente, e Bassoli, ex Sudtirol, alla seconda stagione a Pordenone, anche lui molto alto e forte di testa.
A centrocampo i tre potrebbero essere a destra Gavazzi, ex rossoverde anche lui, nel 2013-2014 e 2014-2015, insieme a mister Tesser, ex anche di Vicenza, Samp ed Avellino, arrivato in estate insieme al tecnico friulano di cui è un fedelissimo, centrocampista dal rendimento sempre efficace e costante, dotato di buona gamba, capace di coprire tutti i ruoli del centrocampo, generoso ed inesauribile, anche veloce in progressione, temibile anche nel tiro da fuori, al centro invece, al posto dello squalificato Burrai, dovrebbe giocare Damian, prodotto del settore giovanile del Chievo, ed a sinistra Zammarini, ex Mantova e Pisa, arrivato a gennaio in prestito proprio dal Pisa, mentre Bombagi, una fugace comparsa in maglia rossoverde l’anno scorso con Pochesci, con una sola presenza in campionato e la cessione al Pordenone a gennaio, ex anche di Reggina e Juve Stabia, centrocampista talentuoso ma spesso discontinuo, dovrebbe partire dalla panchina.
Non ci sarà, come dicevamo, perché squalificato, Burrai, anche lui ex rossoverde, nel lontano 2009, al tempo dei Montemari, vicino di nuovo alla Ternana nell’ultimo mercato estivo, poi rimasto a Pordenone, ex anche di Latina e Siena, assenza importante anche questa, perché centrocampista centrale di grande personalità in campo, molto duttile, bravo sia in fase di interdizione che in quella di costruzione, tradito qualche volta da un carattere un po’ difficile, ma sicuramente sempre efficace, positivo, e dal rendimento costante in campo.

Il trequartista sarà Berrettoni, esperta mezza punta classe 81', cresciuto nel settore giovanile della Lazio, ex anche di Perugia, Bassano Virtus, Verona ed Ascoli, alla quarta stagione a Pordenone, fantasista di grande talento, un pò in là con gli anni, e non più brillantissimo, ma ancora temibile sia come assist man che in zona gol, dotato di grande carisma in campo e di grande tecnica individuale, ed anche di un ottimo tiro da fuori.

I due attaccanti dovrebbero essere Candellone, anche lui ex rossoverde, per la precisione in prestito dal Torino per i primi sei mesi fino a gennaio nella scorsa sfortunata stagione della Ternana, arrivato a Pordenone sempre in prestito dal Torino in estate, attaccante mancino molto forte fisicamente, temibile in acrobazia, deludente l’anno scorso in rossoverde e invece grande protagonista in questa stagione con il Pordenone, già 11 reti finora, e Ciurria, ex Spezia, alla seconda stagione in maglia neroverde, seconda punta tecnica, rapida e fantasiosa, anche se non è da escludere l’impiego, al posto di uno dei due, di Magnaghi, prodotto del settore giovanile dell’Atalanta, ex tra le altre di Venezia e Taranto, alla seconda stagione a Pordenone, classica prima punta non mobilissima, ma potente fisicamente e molto forte di testa.

L’arbitro sarà Giacomo Camplone della sezione di Pescara.

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