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giovedì 3 ottobre 2019

di Gigi Manini

Scontro al vertice domenica 6 ottobre alle 15 al Liberati tra Ternana e Catania nell’ottava giornata di andata del girone C del campionato di serie C 2019-2020.

I rossoverdi sono in testa al campionato da soli con 16 punti, mentre il Catania, reduce dalla sconfitta in trasferta a Reggio Calabria dello scorso turno in un altro scontro diretto, è a 12 punti, quindi distaccato dalla testa della classifica di quattro punti, ma entrambe le squadre sembrano destinate, per il prestigio della piazza e per la ricchezza degli organici, a lottare per la promozione diretta o comunque per i primi posti della classifica fino alla fine del campionato.

La società del presidente Franco, del patron Pulvirenti e del direttore generale Monaco, dopo la doppia delusione dell’anno scorso del mancato ripescaggio e della mancata promozione in serie B per l’eliminazione ai playoff ad opera del Trapani, ritenta quest’anno la scalata alla serie cadetta ed ha costruito una squadra tra le più complete e competitive del girone, affidandola ad Andrea Camplone, ex allenatore del Perugia.
Il tecnico abruzzese, ex calciatore del Pescara e del Perugia stesso, ed ex mister anche di Cesena e Bari, ha adottato in carriera per le sue squadre diversi moduli, passando da un prudente 3-5-2 ai più spregiudicati 3-4-3 o 4-3-3, e proprio quest’ultimo è quasi sempre lo schieramento scelto in questa stagione per il suo Catania, con un attaccante centrale e 2 esterni di attacco, ed i 3 centrocampisti più portati ad offendere che a difendere, con la conseguenza di una squadra fortemente sbilanciata in avanti, molto forte dal centrocampo in su, ma vulnerabile in difesa, 15 reti realizzate con il migliore attacco del girone e 11 subite.

Ipotizzando che Camplone confermi il suo offensivo 4-3-3 anche al Liberati, in porta dovrebbe giocare Furlan, cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli, ex Bari e Catanzaro, arrivato in estate a Catania, mentre i due esterni difensivi dovrebbero essere Calapai, ex Modena, alla seconda stagione a Catania dopo aver militato qualche stagione fa nel settore giovanile della squadra rossoblu, esterno destro dotato di grande corsa e dinamismo, tra i migliori e più affidabili della categoria, e Pinto, terzino mancino ex Ascoli, e Pescara, molto bravo a coprire tutta la fascia, dotato anche di buona tecnica individuale.
I due centrali di difesa dovrebbero essere invece il tedesco di origine camerunese Mbende, arrivato nel mercato estivo a Catania proveniente dalla squadra olandese del Cambuur, cresciuto nelle giovanili del Borussia Dortmund, altissimo difensore molto potente atleticamente, fortissimo di testa, ma non velocissimo palla a terra, e Silvestri, ex Trapani e Spal, alla seconda stagione a Catania, anche lui molto forte di testa, pericoloso anche in zona gol sui calci piazzati.

A centrocampo i tre dovrebbero essere Rizzo, ex Reggina, Pescara, Perugia e Vicenza, anche lui alla seconda stagione a Catania, esperto centrocampista con più di 180 presenze in serie B, dotato di grande grinta e personalità in campo, Welbeck-Maseko, centrocampista ghanese di grandi doti atletiche e dinamiche, cresciuto nel settore giovanile del Brescia, arrivato nel mercato estivo a Catania dopo aver girovagato a lungo in Europa in diversi campionati, e Lodi, esperto fantasista classe 1984, ex , tra le altre, di Empoli, Frosinone ed Udinese, con 200 presenze in serie A, e 200 anche in serie B, ormai alla settima stagione in maglia rossoblu, pur se non consecutive, mancino talentuoso e molto tecnico, dal piede molto raffinato, temibilissimo sui calci piazzati, ancora incontenibile se in giornata, pur se ormai in là con gli anni, già 5 reti quest’anno, e 50 in carriera in maglia rossoblu, mentre Dell’Oglio, ex Reggina e Brescia, anche lui oltre 100 presenze nella serie cadetta, centrocampista molto forte fisicamente, dovrebbe partire dalla panchina.

In attacco i tre dovrebbero essere Mazzarani, ex Crotone, Modena, Novara e, l’anno scorso alla Salernitana, tornato in estate a Catania dopo avervi militato per due stagioni dal 2016 al 2018, trequartista o mezzapunta bravo sia nel fornire assist ai compagni, sia ad inserirsi in zona gol, dotato di grande tecnica individuale, pericoloso e molto abile nei calci piazzati dal limite, Curiale, ex Grosseto, Frosinone e Trapani, alla terza stagione a Catania, centravanti molto forte fisicamente, bravo anche tecnicamente e dotato di un ottimo tiro da fuori, e Di Molfetta, attaccante esterno cresciuto nel settore giovanile del Milan, arrivato a Catania nel mercato estivo proveniente dal Piacenza, abilissimo nel dribbling e nel creare la superiorità numerica, dotato di grande estro e fantasia.
Non è da escludere peraltro l’utilizzo, al posto di uno dei tre attaccanti, in particolare di Curiale con cui si alterna spesso nel ruolo di attaccante centrale, di Di Piazza, esperto e potente attaccante che ha indossato molte maglie in carriera, tra cui quelle di Rimini, Pro Vercelli, Gubbio, Foggia e Lecce, sempre in serie C, fino a tornare, lui siciliano di nascita e cresciuto proprio nelle giovanili del Catania, in maglia rossoblu nel gennaio di quest’anno.

L’arbitro sarà Matteo Gariglio di Pinerolo.

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